Stare bene con se stessi/agire bene con gli altri diventano i punti nodali sui quali il seminario tenterà di elaborare alcune ipotesi. Che cosa ci rende propensi ad agire in modo cortese? Ci siamo evoluti per essere egoisti o cooperativi? Come si forma il nostro senso morale? Come influiscono sulla nostra moralità le cure genitoriali che abbiamo ricevuto e la famiglia in cui abbiamo vissuto? Qual è il ruolo della nostra biologia o dei nostri geni? Che peso ha la particolare cultura in cui siamo nati? La società contemporanea occidentale, con i suoi valori individualistici, ci porta ad essere meno virtuosi e più impulsivi ed egoisti? Ci interrogheremo su quanto le nostre prime relazioni di attaccamento siano determinanti per lo sviluppo della moralità, dell’altruismo e dell’attenzione per gli altri, e come le esperienze di abuso o trascuratezza inibiscano gli slanci morali ed empatici. Sarà importante considerare fino a che punto gli interventi di aiuto dipendano da una buona capacità di immedesimarsi e comprendere la mente altrui. Nuove ricerche dimostrano che persone che subiscono esperienze negative possono sviluppare una disposizione psicobiologica a vivere accompagnate da un altissimo livello di paura, tensione e ansia, mentre altre possono diventare fredde e imperturbabili, tagliando i ponti con gli altri.
Stare bene con se stessi/agire bene con gli altri diventano i punti nodali sui quali il seminario tenterà di elaborare alcune ipotesi.