Contributi di A.Berti, P.Boccara, P.Canali, G.Carofiglio, C.Comencini, F.Conrotto, E.Dante, R.De Monticelli, F.Desideri, M. Di Francesco, M.Gotor, M.Lavagetto, E.Le Caldano, F.Leoni, M.Marraffa, M.Massimini,
R.Meares, M.Monari, S.Poggi, M.Ponsi, G.Riefolo, M.Rosanova, C.Rosso, S.Rozzi, G.Sabucco, A.Semi, G.Stanghellini, A.Usuelli, M.G.Vassallo Torrigiani, S.Vessella, M.Vigneri.
Un paragrafo del libro Coscienza di Pietro Perconti si intitola «Coscienza: istruzioni per l’uso». In quelle pagine Pierconti elenca una lista di caratteristiche tipiche del fenomeno della coscienza: «la coscienza è qualcosa di personale, prospettico, unitario, fenomenico, rappresentazionale, emotivo, utile e moralmente sensibile» (2011, 127). La speranza che ci ha sostenuto come Redazione in questo progetto è stata quella di riuscire almeno a pizzicare la maggior parte delle corde dell’arpa della coscienza. Non ne scaturisce certo una melodia. Solo una serie di suoni che non è facile accordare tra loro. Un altro «problema di coscienza» è trovare il modo di fare convivere tra loro suoni così diversi.