Il convegno Miss Architect voleva evidenziare la presenza e il ruolo delle donne nel mondo dell’architettura, senza entrare nella specificità del loro apporto: un modo di dare forma al silenzio che fino a poco tempo fa tranne rare eccezioni circondava la donna in questa professione.
Il convegno fa parte delle serie di incontri denominati Architettonica-mente con l’obiettivo di aproffondire le relazioni tra architettura contemporanea e psicoanalisi. L’intervista è un omaggio a una donna, Gae Aulenti, che si è affermata in una disciplina, l’architettura, in cui le donne avevano sempre avuto un ruolo di secondo piano. L’intervista ben rappresenta Gae Aulenti come “maestro” della architettura italiana e internazionale.