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Parole chiave: psicoanalisi, Freud, S. Bion WR, campo, teoria, sognare come pensare
IL FUTURO NELLA PSICOANALISI
Giuseppe Civitarese intervistato da Anna Migliozzi
L’intervista a Giuseppe Civitarese, Psichiatra – Psicoanalista, Membro con funzioni di Training della SPI, è l’occasione per riflettere sul futuro della psicoanalisi e in particolar modo su quali saranno gli orientamenti teorici più stimolanti e quale direzione prenderà la ricerca clinica.
Civitarese è l’analista italiano più influente, e più tradotto, nel panorama Nord-Americano. Ma non solo. I suoi lavori sono presenti sulle più importanti riviste (IJP; Japa; Psych Quaterly; Psychoanalytical Inquiry;etc.etc) e suoi libri sono tradotti in tedesco, francese, spagnolo, inglese e cinese. Nel 2022, è stato insignito con lo Sigourney Award, un premio che riconosce il lavoro di coloro che hanno portato significativi contributi nel campo della psicoanalisi e del pensiero psicoanalitico, a beneficio della comprensione dell’essere umano allo scopo di ridurre la sofferenza. Ci è sembrato saggio ascoltarlo.
Nel 2013, in occasione del suo insediamento quale direttore della Rivista di Psicoanalisi, affermava, “Sono convinto che non esista una teoria della mente più complessa ed etica della psicoanalisi, né una cura più efficace per molte forme di sofferenza psichica. Sono altrettanto convinto però che siano necessari un rinnovamento delle istituzioni psicoanalitiche per una maggiore democrazia e trasparenza e un reinvestimento della ricerca clinica, concettuale ed empirica (2013)” Ad oggi possiamo affermare che le sue idee non sono cambiate. Durante questi anni fatti di incontri, conferenze e intensi scambi, si è convinto sempre di più che sia necessario un rinnovamento nella formazione dei futuri analisti per favorire una maggiore democrazia e la possibilità di un confronto teorico-clinico internazionale, garante della pluralità delle posizioni teoriche. Senza questo rinnovamento, volto a far nascere nuove voci, la psicoanalisi sarà destinata, a suo dire, ad una posizione sempre più marginale nel contesto culturale.
Civitarese cerca di mostrare come sul piano teorico, ma soprattutto su quello clinico, i temi della psicoanalisi classica, l’intrapsichico, la sessualità, i riferimenti storici non siano svaniti ma siano stati arricchiti all’interno della prospettiva post-bioniana. La sua ricerca si spinge verso territori non ancora pensati, l’anno zero (o), dove si formulano più domande che risposte. Assistiamo, dunque, al passaggio da una psicoanalisi dei contenuti ad una più attenta ai processi trasformativi dove il linguaggio si è rinnovato, per essere più ‘effettivo,’ ma dove l’attenzione alla mente umana, alle emozioni, al sogno sono rimasti centrali. La psicoanalisi, ci ricorda Bion, è una sonda che allarga il campo che esplora. Civitarese fa suo questo insegnamento e ci offre il concetto di esperienza psicoanalitica come esperienza estetica, capace di strutturare la mente e produrre il senso dell’esistere.
Lo ringraziamo per questa intervista e speriamo che possa contribuire al confronto nella comunità psicoanalitica.
Bibliografia
Libri
- 2008 L’intima stanza. Teoria e tecnica del campo analitico, Borla Roma 2008;
- 2011 La violenza delle emozioni. Bion e la psicoanalisi postbioniana, Raffaello Cortina Milano 2011;
- 2012 Perdere la testa. Abiezione, conflitto estetico e critica psicoanalitica, Clinamen Firenze 2012;
- 2013 Il sogno necessario. Nuove teorie e tecniche dell’interpretazione in psicoanalisi, Milano 2013
- 2014 I sensi e l’inconscio, Borla Roma 2014
- 2015 Il campo analitico e le sue trasformazioni, con A. Ferro, Raffaello Cortina Milano 2015.
- 2017 Trasposizioni, Mimesis Milano 2017
- 2018 Soggetti Sublimi Mimesis Milano 2018
- 2023 Introduzione alla teoria del campo analitico Raffaello Cortina Milano 2023
- 2023 Sull’arroganza. Saggio di psicoanalisi Jaca Book Milano 2023
Articoli
Civitarese G. (2003). Aspetti autistici nei disturbi schizofrenici. In Cardamone G. e Tagliavini G. (a cura di), Ripensare le schizofrenie. Un dibattito italiano, Milano, Edizioni Colibrì, 2003, 37-50
Civitarese, G. (2004) Vincolo simbiotico e setting. Rivista di Psicoanalisi 50:1117-1147
Civitarese, G. (2004). The symbiotic bond and the setting. In The intimate room: Theory and techinique of the analytic field (pp. 22-49). Routledge
Civitarese, G.2015. “ Transformations in Hallucinosis and the Receptivity of the Analyst.” International Journal of Psychoanalysis 96: 1091 – 1116.
Civitarese, G.2016. On Sublimation. International Journal of Psychoanalysis 97 (5): 1369 – 1392.
Civitarese G. (2016). Vortici, ritmi, idee: Esperienza estetica e costituzione intersoggettiva dell’individuo. Riv. Psicoanal., 62, 977-984.
Civitarese G. (2017a). An apochryphal Dictionary of Psychoanalysys. London, Routledge, 2019.
Civitarese, G.2017a. Sublime Subjects: Aesthetic Experience and Intersubjectivity in Psychoanalysis. London: Routledge.
Civitarese, G. ed. 2017b. Bion and Contemporary Psychoanalysis: Reading ‘A Memoir of the Future. London: Routledge.
Civitarese G. (2018a). Sublime Subjects: Aesthetic Experience and Intersubjetivity in Psychoanalysis. London, Routledge, 2017.
Civitarese G. (2018b). Rester en attente. À propos du concept bionien de capacité négative. Rev. Franç. Psychanal., 82, 39-50.
Civitarese G. (2018c). Traduire l’expérience: le concept de transformation dans la psychanalyse bionienne et post-bionienne. Rev. Franç. Psychanal., 82, 1327-1386.
Civitarese, G.2019a. “ The Concept of Time in Bion’s ‘A Theory of Thinking’.” International Journal of Psychoanalysis 100: 182 – 205.
Civitarese, G. G.2019b. “ On Bion’s Concepts of Negative Capacity and Faith.” Psychoanal Q 88: 751 – 783.
Civitarese, G.2020. “ Intersubjectivity and the Analytic Field.” Journal of the American Psychoanalytic Association.
Civitarese G. (2023) Sul concetto di intersoggettività in psicoanalisi, Psicoterapia e Scienze Umane 2023/3, Franco Angeli Milano