Multimedia

H. A. ROSENFELD – F. De Masi intervistato da D. D’Alessandro

29/05/23
1

Parole chiave: H.Rosenfeld, Psicoanalisi, Psicosi, Narcisismo distruttivo, Trauma, Empasse

I Protagonisti della Psicoanalisi – La contemporaneità

A cura di Anna Migliozzi

Herbert Rosenfeld è stato uno psicoanalista che ha dedicato la sua vita allo studio e alla comprensione delle patologie bordeline e psicotiche da una prospettiva psicoanalitica, animato da una fiducia profonda nello strumento analitico e nella possibilità di una sua continua evoluzione. Nacque a Norimberga ma scappò dalla Germania, nel 1935, in conseguenza dell’avvento del Nazional-socialismo, per approdare in Inghilterra dove iniziò la sua analisi con M.Klein e, del cui gruppo, fu un esponente di rilievo.

Il contributo da lui prodotto è stato rilevante soprattutto perché ha sempre pensato che fosse possibile entrare in contatto con pazienti psicotici utilizzando il transfert e le interpretazioni centrate sul contenuto dei sentimenti e delle fantasie inconsce, “…la cui comprensione favoriva l’insight (1995:7).”

I lavori del primo periodo, confluiti nel libro Stati psicotici (1965), furono fortemente influenzati dal pensiero della Klein e in particolare dal lavoro, Note su alcuni meccanismi schizoidi (1946), e si concentrano sull’angoscia persecutoria, sull’identificazione proiettiva, sull’impossibilità della scissione tra impulsi distruttivi e libidici, sull’invidia primaria e sul Super-io arcaico e distruttivo.

Successivamente, si è a lungo occupato del Narcisismo distruttivo che ha trattato nel lavoro, A Clinical Approach to the Theory of the Life and Death instinct: an Investigation into the Aggressive Aspects of Narcissism (1971) dove Rosenfeld concettualizza due tipi di Narcisismo, quello libidico e distruttivo. Mentre la parte maligna del Narcisismo, una vera e propria organizzazione psicotica, tiene in scacco la componente libidica del sé e gli impedisce di entrare in contatto con relazioni e oggetti capaci di aiuto, la componente libidica del Narcisismo per Rosenfeld – in contrasto con H.Segal per la quale il narcisismo è sempre una struttura difensiva dall’invidia, favorisce l’idealizzazione del sé attraverso l’identificazione onnipotente con oggetti buoni e protettivi che funzionerebbero da garante dello sviluppo.

Le difese, pertanto, non sarebbero da considerarsi unicamente come rifiuto alla relazione, ma costituirebbero un mezzo di sopravvivenza e non sarà possibile modificarle o trasformarle sino a quando il paziente non sarà in grado di funzionare in modo più efficace.

Nell’ultimo periodo del suo lavoro, iniziato nel 1978 e confluito in Comunicazione e Interpretazione (1987), Rosenfeld affronta il problema, teorico e clinico, delle conseguenze del trauma nella struttura psicopatologica e di come tali fattori riemergano nel corso del trattamento. Afferma che i pazienti traumatizzati sono dominati da angosce confusionali e da processi di splitting patologici piuttosto che dal narcisismo distruttivo e per questo, negli ultimi anni si dedicherà ad approfondire gli effetti del trauma infantile, l’importanza della storia del paziente nel percorso di cura e le distorsioni della comunicazione analista-paziente che possono produrre impasse. Il paziente gravemente traumatizzato in analisi comunica non soltanto le proprie angosce ma anche le osservazioni sullo stato mentale dell’analista, sulle sue capacità e i suoi fallimenti.

Rosenfeld è stato un analista sempre attento e cauto, capace di ‘cambiare idea,’ soprattutto nell’ascolto del materiale che via via emergeva nel corso della seduta analitica. Chiudiamo questa breve nota introduttiva al video, con le sue parole. “…Quello che voglio trasmettere è l’indicazione fondamentale che non dobbiamo utilizzare una fantasia sbagliata, quello che ci serve è una fantasia controllata dai dati, confermata dai dati fattuali. La domanda essenziale che ci dobbiamo porre è questa: quello che io penso in questo momento ha un senso rispetto all’insieme di tutto quello che si conosce di questo paziente? (1995:80)”

Herbert Rosenfeld

(1935-1987)

Bibliografia

Rosenfeld H. (1965) “Psychotic States. A psychoanalytical Approach. Hogart Press and the Institute of Psycho-Analysis, Londra 1965. Traduzione italiana Stati psicotici un approccio psicoanalitico, Armando Armando 1973 Roma

Rosenfeld H. (1971) A Clinical Approach to the Psychoanalytic Theory of the Life and Death istinct: investigation into the aggressive aspects of Narcisism. Int. J. of psichoanal. 52 pag. 169

Rosenfeld H. (1987) “Impasse and Interpretation”. Tavistock Pubblications London 1987 traduzione italiana “Comunicazione ed interpretazione” Bollati Boringhieri 1989 Torino

De Masi F. (a cura di) (1995) I seminari italiani di Herbert Rosenfeld. “Quaderni del centro milanese di psicoanalisi” nº 2

De Masi F. (2016) Rosenfeld in Italia. Rivista di psicoanalisi 2016-2 Cortina editore

Steiner John (a cura di) (2008) Rosenfeld in retrospect. Routledge 2008

Chi ha letto questo articolo ha anche letto…

Organizzazioni narcisistico-dittatoriali della distruttività. Da un lavoro inedito di H. Rosenfeld. Recensione di A. Migliozzi

Leggi tutto

Narcisismo

Leggi tutto