Qui trovate un primo elenco di vie e
piazze d’Italia intestate a Freud. Sono poche; se nella tua città non c’è
ancora una via o una piazza dedicata a
Sigmund Freud, perché non ti attivi per farlo?
Più sotto si riporta la normativa vigente e la procedura prevista, e
mano a mano che avremo notizie di nuove intitolazioni, le aggiungeremo
all’elenco.
Via Sigmund Freud, 84025 Eboli Salerno, Campania
Via Sigmund Freud, 80131 Napoli, Campania
Via Sigmund Freud, 34151 Trieste, Friuli-Venezia Giulia
Via Freud, 73100 Lecce, Puglia
Via Sigmund Freud, 09126 Cagliari, Sardegna
Via Freud, 04012 Cisterna di Latina Latina, Lazio
Via Sigmund Freud, 52027 San Giovanni Valdarno Arezzo, Toscana
Via Freud, 20067 Tribiano Milano, Lombardia
Via Sigmund
Freud, 96100 Siracusa,
Sicilia
Via Sigmund
Freud, 47900 Rimini, Emilia
Romagna
Piazza
Sigmund Freud, 20154 Milano,Lombardia
Via Sigmund
Freud, 84025 Eboli Salerno,
Campania
Via Sigmund
Freud, 80131 Napoli,
Campania
Normativa
relativa all’attribuzione di nomi a Vie, Piazze etc.
La toponomastica è disciplinata:
– dal Regio Decreto Legge 10 maggio 1923, n. 1158
convertito nella Legge 17 aprile 1925 n. 473;
– dalla Legge 23 giugno 1927 n. 1188;
– dall’art. 10 della Legge 24 dicembre 1954, n.
1228;
– dall’art. 41 comma 3 del D.P.R. 30 maggio 1989, n.
223.
Inoltre la Circolare Ministero dell’Interno n. 4 in
data 10 febbraio 1996 (pubblicata in G.U. 23/3/1996 n. 70) ha confermato le
procedure da seguire, da parte dei Comuni, già indicate nelle norme sopra
richiamate. E riportate di seguito.
Sulla base della normativa il Comune ha l’obbligo di
attribuire il nome alle aree di circolazione. Il Ministero dell’Interno con la
Circolare n. 10/1991 ha avuto modo di precisare che l’attribuzione del nome
strada, con il Nuovo Ordinamento delle Autonomie locali “non rientra negli atti
fondamentali attribuiti alla competenza esclusiva del Consiglio Comunale dalla
Legge 142/90 (art. 32 secondo comma) ma è di competenza della Giunta Comunale”
Accertato che per area di circolazione debba intendersi il suolo pubblico o
aperto al pubblico destinato alla viabilità, ne consegue che le aree di
circolazione possono essere di varie specie: Via, viale, vicolo, piazza,
piazzale, calle, largo, traversa, contrada, maso, ecc.
Ogni area di circolazione deve avere una propria
denominazione da indicarsi su targhe di materiale resistente apposte ai due
estremi della via e ai principali incroci. La delibera della Giunta Municipale
che assegna il nome strada deve specificare:
· la denominazione dell’area di circolazione;
· la lunghezza dello sviluppo dell’area di
circolazione;
· i riferimenti di inizio e fine;
· avere in allegato una planimetria che per la sua
esatta individuazione sul territorio;
· avere allegato una sintetica biografia del
personaggio quando non si tratti di persona nota a livello nazionale.
La delibera deve essere trasmessa al Prefetto e
acquista efficacia solo dopo il visto di approvazione di quest’ultimo.
Per attribuire il nome all’area di circolazione si debbono
tenere presenti alcune regole:
– Nell’ambito del territorio comunale non può essere
assegnata la stessa denominazione ad aree di circolazione dello stesso tipo
anche se comprese in frazioni o circoscrizioni amministrative diverse (art. 41
comma 5 DPR 223/1989);
– Non si possono attribuire nomi di persone che
siano decedute da meno di 10 anni, salvo deroga del Ministero dell’Interno (L.
n. 1188/1927 – ora Prefetto a seguito di Circolare M.I.A.C.E.L. n. 18 /1992 ):
conseguentemente è fatto assoluto divieto alle amministrazioni comunali di
imporre ad un’area di circolazione il nome di persona ancora vivente;
– Nel caso di cambiamento del nome all’area di
circolazione sul cartello deve essere indicata anche la precedente
denominazione (art. 41 comma 4 DPR 223/89)
– Per cambiare nome alla strada occorre
l’approvazione preventiva del Ministero della Pubblica Istruzione, tramite le
competenti Soprintendenze ai monumenti (art. 1 R.D.L. n.1158/1923 – Legge 473/
1925).
Esemplificando il procedimento per l’assegnazione
del nome strada può essere così schematizzato:
1. Proposta dell’ufficio per l’intitolazione di una
o più aree di circolazione;
2. Deliberazione Giunta Municipale;
3. Trasmissione della deliberazione al Prefetto;
4. Approvazione del Prefetto;
5. Esecutorietà della deliberazione;
6. Apposizione cartelli strada sul territorio.
La procedura sopra indicata deve valere anche per
l’intitolazione di monumenti, scuole, palazzi pubblici o aperti al pubblico.
Bozza di Lettera di richiesta
Su carta
intesta del Centro
Al Signor
Sindaco
Oppure Al sig. Assessore (se c’è un assessore con la delega alla toponomastica, nelle città
medio grandi c’è)
Della Città
di ………….
Indirizzo
Data……….
Oggetto: Intestazione di
una via o piazza della vostra città a Sigmund Freud
Egregio
Signor Sindaco/Assessore,
Le scrivo a
nome del Presidente del nostro Centro …….
Dott. ……. per chiederle di voler
considerare l’opportunità di intestare una via o una piazza della vostra città
a Sigmund Freud. Il Centro di ………. è sede locale della Società Psicoanalitica
Italiana, che a sua volta è tra le Società Nazionali che costituiscono
l’International Psychoanalytic Association, erede diretta della prima associazione di psicoanalisti fondata da
Sigmund Freud. Il personaggio non ha certo bisogno di presentazioni, e l’idea
nasce per celebrare l’uomo di scienza e di medicina, fondatore della
psicoanalisi, che nella vostra città soggiornò il…./ dal…. al …. / presso ……,
/ricordandola nelle sue lettere così: “……”. (se
nella città c’è un Centro della SPI dirlo e evidenziarne la dimensione, numero di analisti, iniziative “aperte” ecc.)
Certi che la
vostra giunta potrà esaminare e sperando che possa approvare questa nostra
proposta, restiamo a sua disposizione per fornire tutte le indicazioni
necessarie.
Per la nostra
associazione sarò io la persona di riferimento e sarò lieto/a di mettermi in
contatto con i funzionari dell’amministrazione comunale per l’istruzione della
pratica.
Distinti
saluti
Nome Cognome
Firma
Indirizzo
Telefono