All’inizio degli anni Ottanta risale uno dei suoi primi articoli di carattere psicoanalitico: recensì per il quotidiano "il manifesto" i Seminari italiani tenuti da W.R. Bion a Roma (curati da Parthenope Bion Talamo e pubblicati da Borla) e intervistò P. Bellanova sulla questione dei "gruppi" per la rivista "Rinascita". Ha rivolto, nella sua attività giornalistica (che gli ha permesso di avere, nell’ambiente psicoanalitico, tanti altri incontri privilegiati, fra cui Francesco Corrao, Salomon Resnik, Ignacio Matte Blanco, Maurizio Abadi, Elizabeth Tabak de Bianchedi…) particolare attenzione al rapporto Psicoanalisi-creazione artistica e suoi lavori sono apparsi su variquotidiani (il Manifesto, Corriere della Sera, la Repubblica-Mercurio, Paese Sera) e riviste specializzate Nel 1993 – per rimanere nell’ambito psicoanalitico – ho pubblicato presso Teda Edizioni "A partire da Freud " (un volumetto che raccoglie i suoi incontri con quattro psicoanalisti che hanno compiuto un loro personale cammino intellettuale, avendo come punto di partenza la comune matrice freudiana: Paolo Perrotti, Ignacio Matte Blanco, Emiliana Mazzonis e Renata De Benedetti Gaddini); nel 1994 ha curato per Borla il volume Etica e Psicoanalisi (introdotto da un saggio di Emilio Garroni) che affronta, appunto, il tema dell’etica legata alla psicoanalisi, problema tanto interessante e controverso quanto scarsamente frequentato dalla precedente letteratura. Al libro hanno collaborato: Mauricio Abadi, Parthenope Bion Talamo, Carlo Brutti, Armando Ferrari, Eugenio Gaburri, Giovanni Hautmann, Rosario P. Merendino, Rita Parlani, Paolo Perrotti, Ettore Zerbino; nel 1998 è uscito per le Edizioni Associate il lungo saggio-conversazione con l’ispanista Rosa Rossi titolato: Le estasi laiche di Teresa d’Avila. Sottotitolo esplicativo: Psicoanalisi, Misticismo e altre esperienze culturali a confronto.Si distingue nel panorama giornalistico per il suo stile (intervista/conversazione) in cui lascia ampio spazio all’intervistato senza condizionamenti e/o preconcetti evitando distorsioni o ambigue interpretazioni. Ha avuto per esperienza professionale rapporti con Francesco Orlando e Mario Lavagetto che considera suoi maestri. Fasoli ha contribuito in questi anni ad una corretta diffusione del pensiero psicoanalitico, con quasi cento articoli sull’argomento, e rappresenta, per molti analisti, colui il quale ha creato una memoria
giornalistica della S.P.I. ricordando sempre con le giuste parole l’operato dipersone che hanno fatto la nostra società.
A cura di Marcello Turno