Gallese V. (2013). Bodily Self, Affect, Consciousness, and the Cortex. Commentary. Neuropsychoanalysis, 15(1): 42-45.
Vittorio Gallese commenta l’articolo di Mark Solms “The Conscious Id”, Neuropsychoanalysis,15(1): 5-20. Oltre che da V.Gallese, l’articolo è commentato da A.Bazan, H.Berlin, R.Carthart-Harris, A.Fotopoulou, K.Friston, V.Gallese , J.Hopkins,L.Kessler, R.J.Kessler, L.Kunstadt, G.Northoff, J.Panksepp, O.Turnbull, G.West, M.Zellner.
In tale articolo Solms sostiene che l’Es è fondamentalmente cosciente. Basandosi su evidenze neuroscientifiche, secondo cui la coscienza dipende dai nuclei del tronco encefalico che hanno un ruolo fondamentale nel regolare i processi motivazionali ed emozionali, Solms sostiene che i processi dell’Io che mediano l’apprendimento, le capacità previsionali e i processi automatici sono fondamentalmente inconsci.
Per questa tesi di M.Solms v. il suo articolo “The Conscious Id” (Neuropsychoanalysis 15 (1) 2013); v. anche la registrazione video di una conferenza all’Arnold Pfeffer Center of Neuropsychoanalysis tenuta il il 5 Nov 2012 alla New York Psychoanalytic Society, e l’articolo – pubblicato in questa stessa sotto-sezione di SpiWewb – di Solms M. & Panksepp J. (2012).The “Id” knows more than the “Ego” Admits: Neuropsychoanalytic and primal consciousness perspectives on the interface between affective and cognitive neuroscience. Brain Sci., 2: 147-175.
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