Il 20 e il 21 Ottobre 2012 si è svolto a Roma, organizzato dal Centro di Psicoanalisi Romano (Segr.Scientifico del CdPR: G.Campoli) e dal Centro Psicoanalitico di Roma (Segr.Scientifico del CPdR: G.Monniello) in collaborazione con l’Istituto G. Bollea di Neuropsichiatria Infantile, un Incontro con Allan Schore.
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Allan Schore, University of California, è internazionalmente riconosciuto per la pionieristica dedizione nel tessere legami fra psicoanalisi e psiconeurobiologia. I suoi interessi coprono ambiti quali la neuropsicoanalisi, la psicoanalisi evolutiva e le neuroscienze affettive. La sua ricerca si è focalizzata sul ruolo centrale dell’emozione (affetto) per lo sviluppo del cervello, della personalità e del Sé. I suoi studi configurano una teoria della regolazione affettiva. Le edizioni italiane di due suoi testi, La regolazione degli affetti, 2003 e I disturbi del Sé, 2003 sono state curate da Roberto Speziale-Bagliacca, per i tipi della Casa Editrice Astrolabio, 2008; 2010. La proposta clinica di Allan Schore implica un modello neurobiologico interpersonale. Secondo tale modello la regolazione interattiva del cervello destro è il processo fondamentale sia dello sviluppo psicobiologico che del trattamento. A livello clinico, Schore sviluppa e mette al centro del lavoro psicoanalitico i concetti di enactment e di preconscio.L’ultimo volume di Allan Schore, The Science of the Art of Psychotherapy, 2012 è dedicato al trattamento analitico.
A. Schore ha presentato due relazioni, con 80 diapositive ciascuna, entrambe tradotte da G.Monniello:
2 – Un cambiamento di paradigma nell’approccio terapeutico agli enactments
Le relazioni sono state discusse da alcuni colleghi della Società Psicoanalitica Italiana (Massimo Ammaniti, Gianluigi Monniello, Luigi Cappelli, Franco D’Alberton, Silvio Merciai, Mario Pigazzini, Franco Scalzone, Giuseppe Moccia, Maria Ponsi, Tiziana Bastianini, Amedeo Falci).