“Vitalità e gioco in psicoanalisi”
Autori: Giuseppe Civitarese, Antonino Ferro
Casa editrice: Raffaello Cortina
Anno: 2020
La teoria del campo analitico suscita grande interesse in tutto il mondo, avendo come epicentro l’Italia e in particolare la Scuola pavese di psicoanalisi. I due più autorevoli esponenti di tale scuola continuano qui un viaggio cominciato anni fa e che sta portando a una nuova metapsicologia del profondo.
Dove c’erano due persone c’è un campo insaturo che va assumendo forma nei personaggi che prendono vita e danno origine a narrazioni nei vari luoghi del tempo e nel tempo dei vari luoghi. Questo porta alle trasformazioni e allo sviluppo della capacità e degli strumenti per pensare.
L’analisi è viva e “ piacevole”, è un gioco che guarisce la mente e di questo gioco si comprendono sempre meglio le regole fluttuanti: il basso indice di “sovranità”, la curiosità per gli enigmi, la rinuncia al noto e ai viaggi nelle zone già mappate e iperchiare degli inquinamenti luminosi.
(Tratto dalla quarta di copertina)
Giuseppe Civitarese, psichiatra e psicoanalista, è membro della Società psicoanalitica italiana (SPI) e della International Psychoanalytic Association. Nelle nostre edizioni ha pubblicato La violenza delle emozioni (2011), Psicoanalisi in giallo (con A. Ferro, M. Collovà, G. Foresti, F. Mazzacane, E. Molinari, P. Politi, 2011), Il campo analitico e le sue trasformazioni (con A. Ferro, 2015) e Vitalità e gioco in psicoanalisi (con A. Ferro, 2020).
Antonino Ferro, full member dell’International Psychoanalytic Association, è stato presidente della Società psicoanalitica italiana (SPI). Nel 2007 ha ricevuto il prestigioso premio internazionale “Mary Sigourney”. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, fra gli altri, Tecnica e creatività (2006), Evitare le emozioni, vivere le emozioni (2007), Le viscere della mente (2014), Pensieri di uno psicoanalista irriverente (2017) e Vitalità e gioco in psicoanalisi (con G. Civitarese, 2020).