“Trasposizioni. Glossarietto di Psicoanalisi”
Autore: Giuseppe Civitarese
Editore: Mimesis
Anno: 2017
Oggetti enigmatici, immagini, vignette cliniche, pensieri randagi, rêverie, appunti di letture, progetti; e ancora postille a film e mostre, ricordi, dubbi, ossessioni, ma sempre riflessi nello specchio della psicoanalisi: questo è un libro di trasposizioni. Nate da momenti in cui all’Autore è parso intuire una soluzione per problemi incontrati nel lavoro quotidiano o per punti oscuri ma appassionanti della teoria, esse si ordinano in una sorta di glossarietto ‘apocrifo’ (in quanto personale e spesso controcorrente) di psicoanalisi. Come piccole epifanie in cui vive sempre un’emozione – che sia di divertimento, stupore, gratitudine, tristezza, gioia – le varie voci esprimono lo stile della persona e dell’analista nel curare la sofferenza psichica e fanno intravedere l’immaginario che lo nutre. Pagina dopo pagina si delinea l’idea di una psicoanalisi che sta soprattutto nella capacità di saper attendere e di sapersi sorprendere. Lavorare nel luogo dell’inconscio, per definizione un luogo di negatività, richiede di saper esercitare una forma di scetticismo dolce: dopotutto, un modo dell’ospitalità.
Giuseppe Civitarese psichiatra e psicoanalista, vive e lavora a Pavia. È stato direttore della Rivista di Psicoanalisi. Ha pubblicato: L’intima stanza. Teoria e tecnica del cam- po analitico, Roma 2008; La violenza delle emozioni. Bion e la psicoanalisi postbionia- na, Milano 2011; Perdere la testa. Abiezione, conflitto estetico e critica psicoanalitica, Firenze 2012; Il sogno necessario. Nuove teorie e tecniche dell’interpretazione in psi- coanalisi, Milano 2013; I sensi e l’inconscio, Roma 2014; Il campo analitico e le sue tra- sformazioni, con A. Ferro, Milano 2015.