A cura di Franca Munari e Francesco Pozzi (2015)
Pulsione e fantasia
Antigone Edizioni. Collana “Acheronta movebo”
Scritti di Roberta Amadi, Cristina Barranu, Ilaria Binotto, Rossella Carena, Antonella Di Ceglie, Ramona Fava, Daniela Federici, Maura Foresti, Barbara Giorgi, Paola La Scala, Giovanna Marcelli, Giuseppe Moressa, Francesco Onofri, Silvana Rinaldi, Denis Rocchi, Cinzia Salvatici, Stana Stanic, Marcella Vida, Lucia Zancanella, Ornella Zilleri
Presentazione di Anna Ferruta
“Le pulsioni sono entità mitiche, grandiose nella loro indeterminatezza. Non possiamo prescinderne, nel nostro lavoro, un solo istante, e nel contempo non siamo mai sicuri di coglierle chiaramente” (Sigmund Freud).
Con il concetto di pulsione Freud cercò di generalizzare un’astrazione capace di rappresentare l’insieme delle forze che animano la vita psichica e che presiedono alla sua economia. Si trattava innanzitutto di spiegare l’imprescindibilità del corpo, la misteriosa connessione della psiche con esso, e Freud lavorerà continuamente sull’oscuro crinale della matrice biologica della psiche, dove la pulsione è di volta in volta “concetto limite fra lo psichico e il somatico”, “rappresentante psichico” di stimoli provenienti dall’interno del corpo, ma soprattutto “misura delle operazioni che vengono richieste alla sfera psichica in forza della sua connessione con quella corporea”.
I lavori presenti in questo libro seguono l’evoluzione del concetto di pulsione nel percorso freudiano e negli sviluppi successivi, in parallelo con la riflessione sulla fantasia, fino all’elaborazione del concetto di fantasia inconscia all’interno della scuola kleiniana.
Franca Munari, psichiatra, è membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana. La sua ricerca ha privilegiato la psicoanalisi del bambino e dell’adolescente, e i temi della patologia narcisistica, della vergogna, dell’agorafobia, della pulsione, del processo di scrittura e dei processi creativi. Autrice di numerosi articoli su riviste specializzate italiane e straniere, ha collaborato a volumi a più voci tra i quali ricordiamo Boccioni prefuturista (2007); Il lavoro psicoanalitico sul limite (2008); Figure del femminile (2009); Ti racconto del lupo. Affrontare il disagio del bambino (2010); Spazi e limiti psichici (2012). È co-curatrice del volume Metamorfosi della pulsione (2014). Vive e lavora a Padova.
Francesco Pozzi, psichiatra e neuropsichiatra infantile, è membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana. Nell’ambito della psicoanalisi del bambino e dell’adolescente, si è occupato di autismo e anoressia mentale, rivolgendo poi la sua attenzione all’area primaria, all’empatia sensoriale, al sogno, ai traumi precoci e alle dinamiche gruppali, studiate e sviluppate nella formazione di operatori del servizio pubblico. Su queste tematiche ha pubblicato articoli su riviste italiane e straniere. Tra i volumi di cui è coautore, ricordiamo La paura di capire (1992); Il guscio autistico (1999); Genitori e figli in consultazione (1999); La nascita della rappresentazione fra lutto e nostalgia (2001); Adolescenza e psicoanalisi (2002). Vive e lavora a Modena.