Antonino Ferro (2014)
Le viscere della mente. Sillabario emotivo e narrazioni
Raffaello Cortina Editore, pp.150
Alcuni motivi per cui vale la pena di leggere questo libro.
Si può leggere in fretta: abbiamo tutti poco tempo. La lettura veloce è permessa dal tratto leggero e dagli inserti narrativi, brillanti e dipinti al modo dei macchiaioli.
La clinica ritorna alla mente il giorno dopo, mentre si è al lavoro, ed aiuta ad alleggerire e approfondire lo sguardo nello stesso momento: questo succede anche ai lettori di una certa esperienza, cosa non scontata.
Ci mostra il lavoro sul transfert negativo, scovato, valorizzato e trattato con la velocità consigliata nel modo possibile a chi non ha il problema di prendersi troppo sul serio.
In questo modo è un libro utile e questo un buon motivo per leggerlo.
Disegna l’architettura della “sua” ( di Ferro) psicoanalisi ponendo al centro Bion, ( che è come la rivoluzione Francese) con pennellate brevi e precise: come il “monaco “ in una struttura architettonica aerea permette la distribuzione delle forze e dei pesi che sostengono l’enorme apparato.
Pone la sessualità come legame e ci libera dall’oppressione delle interpretazioni sull’erotizzazione, interpretazioni che insieme la introducono e la inducono nella relazione di cura … causando quello che dicono di evitare. Questo punto da solo vale la lettura.
Ripropone la libertà del pensiero a costo di ritornare agli esercizi di composizione delle scuole medie, nel caso si fosse persa.
Si può leggere lentamente e scrivere un’altra recensione per il sito spiweb.
Jones De Luca
Marzo 2014