L’Annata Psicoanalitica Internazionale, 8/2016
a cura di Paola Golinelli, Giovanni Foresti e collaboratori
Esce in queste settimane l’ottavo volume dell’Annata Psicoanalitica Internazionale (2016), che affianca da anni gli Annuari esistenti nelle maggiori lingue europee.
Il volume propone una selezione di articoli pubblicati sull’International Journal of Psychoanalysis negli anni 2012/2013, tradotti nella nostra lingua.
Per gli psicoanalisti italiani è un’occasioneper leggere articoli significativi della letteratura psicoanalitica contemporanea, apprezzandone pienamente la profondità e la complessità. I titoli selezionati sono in linea con le scelte editoriali delle Annate precedenti, che hanno sempre privilegiato l’ancoraggio alla clinica nella pluralità degli orientamenti teorici.
Indice:
Aisha Abbasi. L’analista al lavoro. Una conversazione molto pericolosa: i conflitti interiori del paziente elaborati attraverso l’uso di differenze etniche e religiose tra analista e paziente.
Avner Bergstein. Trascendere la cesura: rêverie, sognare e contro-sognare
Shachaf Bitan. Winnicott e Derrida: sviluppo della logica del gioco.
Werner Bohleber, Peter Fonagy Juan pablo Jiménez, Dominique Scarfone, Sverre Varvin, Samuel Zysman.
Per un uso più accurato dei concetti psicoanalitici: un modello illustrato con il concetto di enactment
Siamak Movahedi e Gohar Homayounpour. Il lettino e il chador
Gabriel Sapisochin. L’Agieren rivisitato: quando l’ascolto si trasforma in enactment
René Roussillon. La funzione dell’oggetto nel legare e slegare le pulsioni. Distruttività e “sopravvivenza” dell’oggetto
Steven Wainrib.Psicoanalisi: una questione di soggettivazione?
Robert S. Wallerstein. La psicoanalisi manterrà la sua promessa?