Titolo: L’adolescente e il suo psicoanalista
Autore: Gianluigi Monniello (a cura di )
Data di pubblicazione: 2014
Luogo di pubblicazione: Roma
Editore: Astrolabio Ubaldini (collana Psiche e coscienza)
Segnalato da Stefania Nicasi
Di che cosa parla il libro?: Mestri di una generazione di psicoanalisti, R. Cahn e P. Gutton, delineano le teorie, lo stile e il clima del loro incontro analitico con l’adolescente in impasse nel processo di creazione di sé.
Cahn amplia la sua riflessione sul tema della soggettivazione. Gutton pone al centro della tecnica psicoanalitica il vissuto condiviso della seduta con l’adolescente. Tisseron illustra la sua esperienza clinica con gli adolescenti e le loro famiglie di fronte all’uso eccessivo di internet e dei videogiochi.
Robert delinea gli interventi terapeutici con il gruppo familiare e l’adolescente in difficoltà
Perchè leggere questo libro?: I lavori che compongono questo volume costituiscono una ricca e aggiornata sintesi del pensiero psicoanalitico francese sull’adolescenza e delineano grandi prospettive per la ricerca e per il lavoro clinico.Il libro permette di scoprire la psicoanalisi dell’adolescenza, espressa in un linguaggio che è all’insegna del primato della genitaIl lettore scopre la psicoanalisi dell’adolescenza espressa in un linguaggio che è all’insegna della genitalità scientifica, cioè dal continuo divenire del pensiero, mai esibito né imposto.
Il volume trasmette il vivo piacere di riscoprire la metapsicologia e aiuta ad assaporare la capacità di sorprendersi ed appassionarsi di fronte alle manifestazioni del disagio degli adolescenti. Il volume invita anche a guardare con soddisfazione al notevole contributo fornito negli ultimi quarant’anni dalla psicoanalisi dell’adolescenza italiana. Se la psicoanalisi francese valorizza la psicosessualità inconscia, quella inglese la dedizione al setting e al sistematico lavoro interpretativo del tr e ctr, arricchita dall’attenzione ai percorsi di sviluppo, quella americana la ricerca sulla soggettività dello psicoanalista, quella italiana ha saputo aggiungere temi quali la considerazione degli effetti del trauma originari, il ruolo della creatività, della fusionalità, del campo analitico e dell’autoanalisi, grazie a maestri come Senise, Novelletto, Giaconia.