È possibile individuare un modello di cura psicoanalitica che sia dotato di chiarezza, rigore e semplicità? Che conservi ciò che è ancora valido della tradizione ma introduca innovazioni fondate sull’esperienza e sugli inevitabili sviluppi del pensiero psicoanalitico? È possibile in altri termini dire ancora qualcosa di psicoanalitico che sia originale nel duplice senso di collegato alle origini ma anche di nuovo rispetto ad esse?
Il volume intende essere una risposta a tali interrogativi in un momento storico in cui sembra imporsi al contrario la Babele delle lingue psicoanalitiche sia rispetto alle origini sia agli sviluppi più attuali. L’autore, per rispondere alle domande sopra citate, usa una bussola che ha un duplice riferimento: i pensieri e gli orientamenti più attuali da un lato e il pensiero di Freud dall’altro. In questo modo ci mostra, usando una visione binoculare, la sopravvivenza nel presente di incongruenze non ancora risolte risalenti alle origini e che richiedono l’impegno per nuove soluzioni. Il volume mostrerà il progressivo apparire di tali soluzioni che andranno a comporre il quadro teorico non solo di una nuova psicoterapia psicoanalitica ma anche di interventi psicoanalitici in contesti extra clinici.
Renato de Polo, psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista, membro della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), è presidente dell”Associazione di Psicoterapia di Gruppo (APG) ed è stato presidente della Confederazione delle Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi (COIRAG) e direttore della rivista Gruppi. Attualmente responsabile del settore adulti della psicoterapia nel Centro Medico Santagostino e docente in scuole di specializzazione in psicoterapia, opera nell’ambito della clinica psicoanalitica individuale e gruppale occupandosi anche di formazione, ricerca e analisi socioculturale. Autore di numerosi articoli, ha curato con Antonio Imbasciati e Renato Sigurtà il volume Schermi violenti (Borla, 1998) e con Francesco Caggio e Alida Gottardi Maggio, è un bel mese per la prima classe. Prime letture di antichi registri scolastici (Mimesis, 2010). Ha pubblicato il volume La bussola psicoanalitica tra individuo, gruppo e società (FrancoAngeli, 2007).