“Il cammino psicoterapeutico come viaggio dell’eroe: dal teatro della memoria alla fabbrica dei sogni”
a cura di Giuseppe Ballauri
Casa editrice: Borla
Anno: 2017
Questo libro nasce dopo alcune esperienze e incontri avvenuti nel corso degli ultimi anni. Dopo aver concluso il mio lavoro precedente sulla psicoterapia e immaginario cinematografico, con la constatazione che cinema e psicoanalisi sono due macchine per pensare e che la loro sinergia può diventare un valido strumento per la formazione di psichiatri, psicoterapeuti, psicoanalisti, medici e operatori socio-sanitari, venni a conoscenza del lavoro di Vogler, “Il viaggio dell’eroe” (1992), e di come questo testo avesse influenzato in maniera piuttosto intensa, consapevolmente o no, gli sceneggiatori hollywoodiani. Film come Matrix, Guerre Stellari, Il Signore degli anelli, tra i più conosciuti, dovevano la loro trama avvincente alla trattazione in chiave moderna o post-moderna dei miti universali dell’eroe e del suo viaggio alla ricerca dell’elisir, della trasformazione di se stesso con la presa di coscienza della vera e propria natura interiore. Nello stesso tempo in cui incontrai questo autore venni a conoscenza dell’opera di Grotstein, ( 2000, 2007), psicoanalista di Los Angeles, e rimasi stupito dai parallelismi che intercorrevano tra la sua concezione del processo analitico con quella del Viaggio dell’eroe di Vogler. Nel suo lavoro “Un raggio d’intensa oscurità” (2007) Grotstein infatti afferma che i repertori della manifestazione in atto di questo uno, che possiamo anche chiamare Self, o inconscio, o verità assoluta, sono infiniti, e le loro trame le troviamo nei racconti delle favole, dei miti, nella narrativa in genere e anche in quella filmica.
GIUSEPPE BALLAURI, psichiatra e psicoanalista, si è occupato di psicoterapia delle psicosi a livello istituzionale, nella Clinica Psichiatrica dell’Università di Genova. Ha svolto e svolge attività formativa per psichiatri, psicologi e psicoterapeuti con l’ausilio della fiction cinematografica. È autore di vari articoli su cinema e psicoanalisi e ha collaborato al volume “Schermi violenti. Catarsi o contagio” (Borla, 1998); ha pubblicato “Psicoterapia e immaginario cinematografico. Un percorso di formazione” (Borla, 2011).
Vedi in SpiPedia: Personaggio in psicoanalisi: a cura di Maurizio Collovà
Vedi in SpiWeb, Cinema