Elogio della gattaiola
Esplorazioni intorno all’interpsichico
Elisabetta Marchiori, Luisa Masina, Gabriella Vandi
Contributi di: D. Battaglia, S. Bolognini, M. Colazzo, V. Ferioli, L. Foroni, C. Ghetti, D. Lagrasta, D. Marangoni, E. Marchiori, L. Masina, G. Mereu, S. Mosca, M. Moscara, V. Pietrantonio, C. Rosso, R. Rulli, A.M. Saccani, A. Scardovi, F. Solinas, P. Tagariello, R. Vaccaro, G. Vandi, G. Venturi, M. Vittorangeli, F. Zauli
Casa editrice: Alpes
Anno: 2022
La gattaiola è una piccola apertura praticata nelle porte, attraverso cui un gatto può liberamente entrare e uscire di casa, sgattaiolare appunto. Questa è una delle felici metafore usate da Stefano Bolognini per illustrare il concetto di interpsichico, frutto di un’osservazione attenta di fenomeni clinici, talora sfuggenti, che riguardano il contatto intimo tra le persone. La gattaiola si configura come un passaggio segreto che favorisce flussi interni tra l’Io centrale Conscio e il Preconscio e permette momenti di fusionalità fisiologica, occasionale e non confusiva tra gli individui. Sono situazioni che appartengono all’universalità dell’esperienza umana e anche alla relazione analitica.
A partire da questo concetto, il presente volume, frutto del lavoro di un gruppo teorico-clinico coordinato negli anni da Bolognini, esplora le modalità di comunicazione interpsichica nella coppia analitica. Gli autori, anche attraverso ampio materiale clinico, mettono in luce aspetti processuali nelle modalità di comunicazione profonda fra paziente e analista, estendendo la ricerca ad altri ambiti, quali i gruppi, le istituzioni e la clinica dell’età evolutiva.
(Tratto dalla quarta di copertina)
Elisabetta Marchiori, medico, psichiatra, psicoanalista membro ordinario della SPI (Società Psicoanalitica Italiana) e dell’IPA (International Psychoanalytical Association) è dottore di ricerca in Scienze Psichiatriche. Si dedica da più di trent’anni al rapporto tra cinema, psichiatria e psicoanalisi. È membro del In Culture Commettee dell’IPA e redattrice della Sezione “Cinema e Psicoanalisi” del sito (www.spiweb.it). È co-curatrice dei libri La mente altrove. Cinema e salute mentale (2006), L’ascolto educativo. Interazioni tra psicoanalisi, pedagogia e clinica dell’età evolutiva (Linea Edizioni, 2022) e ha pubblicato su riviste nazionali, internazionali e in volumi collettanei. Vive e lavora a Padova.
Luisa Masina, medico, psichiatra, psicoanalista membro ordinario con funzioni di training della SPI e dell’IPA, del cui Board è attualmente membro. È stata Segretario Scientifico del Centro Psicoanalitico di Bologna dal 2017 al 2020. È Consulente Tecnico del Tribunale di Bologna in ambito civile e penale. È autrice di articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali e di contributi in volumi collettanei. È co-curatrice di volumi collettanei. Le sue principali aree di interesse sono il sogno, il trauma e la tecnica psicoanalitica. Vive e lavora a Bologna.
Gabriella Vandi, psicologa, psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della SPI e dell’IPA. È Segretario Scientifico del Centro Adriatico di Psicoanalisi. Ha pubblicato articoli e presentato vari lavori a Congressi Nazionali e Internazionali. Tra i volumi co-curati: Psicoanalisi e fede: un discorso aperto (Franco Angeli, 2017); Oltre. Il senso di infinito a partire dal ‘Sentimento oceanico’ (Alpes, 2019); Derive della fede (Guaraldi, 2019); ‘Tra’ questa immensità (Guaraldi, 2020); Federico Fellini. La vita è sogno, il sogno è vita (Pendragon, 2020); Vecchiaia e psicoanalisi (Alpes, Italia, 2020); Etiche della psicoanalisi (Alpes, 2022).Vive e lavora a Rimini