frontieredellapsicoanalisi 2/2022
Maurizio Balsamo e Massimo Recalcati
Destini dell’anatomia
Quando appare un bambino due questioni ineluttabili: femmina o maschio?
Come si chiama lui o si chiama lei? Questione doppia nella sua forma,
ma unica nella sua portata perché dalla risposta dipende la nostra identità.
Chi vedrebbe una grazia divina nell’incapacità della risposta?
Pontalis, L’insaisissible entre-deux, «Bisexualité et différence des sexes», 7, 1973.
Bisogna dare al termine anatomia il suo senso stretto e, se così posso dire,
etimologico, il quale mette in rilievo, ana-tomia, la funzione del taglio.
Tutto quello che conosciamo dell’anatomia è in effetti legato alla dissezione.
Lacan, Seminario X, 1962-63.
Il presupposto fondamentale della psicoanalisi nel leggere lo statuto del sessuale consiste nel ritenere che all’identità del sesso anatomico non corrisponda necessariamente l’identità di genere. Tra le due identità sussiste, infatti, uno iato scavato dall’azione del linguaggio. È una tesi chiarita da Lacan: l’essere del soggetto dipende da quello che accade nel discorso dell’Altro. Sicché non è possibile affrontare il tema della sessualità umana non tenendo conto dell’incidenza di questo discorso nel processo di sessuazione. Il solo fatto che la sessualità come dato anatomico sia distinta da tale processo implica che la sessualità come tale non è mai, nella forma umana della vita, un semplice dato oggettivo che
deve essere registrato passivamente, ma un movimento di soggettivazione. Più precisamente, possiamo distinguere tre tempi fondamentali nel dispiegarsi di questo movimento… continua a leggere l’Editoriale …
Maurizio Balsamo (Roma), psichiatra, psicoanalista con funzioni di training della SPI, già Maître de
conférences e Direttore di ricerca all’Université de Paris VII.
Massimo Recalcati (Milano), psicoanalista, membro della Società milanese di psicoanalisi, fonda-
tore di Jonas Onlus, docente all’Università di Pavia.