DERIVE DELLA FEDE
A cura di: Lucia Fattori e Gabriella Vandi
Editore: Guaraldi
Anno: 2019
Contributi di: Aletti, De Mari, De Mijolla-Mellor, Fattori, Leonelli Langer, Pellegrini, Scardovi, Vandi
Questo libro è il secondo volume della collana “Psicoanalisi e fede”, una pubblicazione periodica che si propone come occasione di confronto sul tema del rapporto tra psicoanalisi e fede, due ambiti ritenuti in passato contrapposti. In questo libro sono raccolte alcune riflessioni intorno al tema degli aspetti negativi della fede. “Derive della fede” è sembrato il titolo più adatto a tenere insieme i vari fenomeni relativi alla fede o alla non-fede che sono connotati da eccesso/difetto o da deviazione e che includono l’integralismo, il fanatismo, l’ideologia, il fideismo, il dogmatismo, il fondamentalismo. Ma anche, sul versante della non-fede, il cinismo e lo scetticismo. In molti scritti Freud presenta la fede come patologica in sé; questo libro, invece, partendo dal presupposto che la fede appartenga al mondo dei valori del soggetto, si propone di indagare piuttosto alcuni aspetti della fede che potrebbero costituire delle derive patologiche: una fede malata? Una fede anormale? Una fede deviata? Una fede immatura? Una fede estremizzata? Una fede irrigidita?
(Tratto dalla quarta di copertina)
Lucia Fattori, psicoanalista, è Membro ordinario con funzioni di training della S.P.I. e dell’I.P.A. Docente a contratto di Psicologia dinamica presso l’università di Padova, città dove vive e lavora, è co-autrice del volume “Psicoterapia psicoanalitica e deficit cognitivo” (Cortina, 1996) ed ha co-curato “Psicoanalisi e fede: un discorso aperto” (F. Angeli, 2017), “Nostalgia di infinito” (Guaraldi, 2018), “Oltre” (Alpes, 2019), “Tra”questa immensità (Guaraldi, 2020). Fra gli articoli: “Existential crises in two religious patients”, International Journal of Psychoanalysis (2015, con C. Secchi), “Rancore e depressione melanconica”, Rivista di Psicoanalisi (2020).
Gabriella Vandi, psicoanalista, è Membro ordinario con funzioni di training della S.P.I. e dell’I.P.A. Ha presentato lavori a Congressi Nazionali e Internazionali. È autrice o co-autrice di vari articoli tra cui “De la confusión de lenguas a compartir un código: la experiencia de rêverie”, in Revista de Psicoanálisis de la Asociación Psicoanalítica de Madrid (2012). Tra i volumi co-curati: “Psicoanalisi e fede: un discorso aperto” (Franco Angeli, 2017); “Oltre” (Alpes, 2019), “Tra” questa immensità (Guaraldi, 2020), “Federico Fellini. La vita è sogno, il sogno è vita” (Pendragon, 2020). Vive e lavora a Rimini.