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“Culture di gruppo” di A. Lombardozzi

5/07/21
"Culture di gruppo" di A. Lombardozzi

“Culture di gruppo” di A. Lombardozzi

Per un’antropologia del gruppo psicoanalitico

Autore: Alfredo Lombardozzi

Casa editrice: Alpes

Anno: 2021

Il libro è la ‘descrizione’ di un processo che ha preso forma a partire dall’idea che il paradigma conoscitivo e clinico della psicoanalisi e quello equivalente nel campo delle scienze antropologiche trovino un luogo elettivo d’incontro nell’esperienza del piccolo gruppo a funzione analitica, nel quale ‘vive un mondo’ complesso in cui la realtà extra-analitica è iscritta in quella intrapsichica. Allo stesso tempo il gruppo è anche un mondo che costruisce una rete di rapporti, mitologie, racconti, metafore e forme della trasformazione psichica. Oggi è necessario e utile ampliare la funzione della Cultura di gruppo, rispetto a come l’ha formulata Bion, facendo entrare nel campo analitico gli assetti extra-analitici e le molteplici forme di umanità a livello macro-sociale. La dinamica di gruppo può essere pensata come un intreccio, un processo di trasformazione in cui l’intrapsichico e la cultura sociale sono costantemente annodati, senza perdere i rispettivi domini e territori e configurandosi come fattori di un campo sempre aperto. La dimensione antropologica diviene allora parte attiva e costruttiva del funzionamento della mente allargata del gruppo a funzione analitica.

(Tratto dalla quarta di copertina)

Alfredo Lombardozzi, Socio ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’International Psychoanalitical Association (IPA), nonché socio ordinario con funzioni di training dell’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo (IIPG).

Antropologo di formazione ha lavorato presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari ed è stato docente di Antropologia. Psicoanalitica all’Università di Chieti e de l’Aquila. È stato direttore della rivista Koinos – Gruppo e funzione analitica e Segretario scientifico del Centro di Psicoanalisi Romano. È direttore della Rivista di Psicoanalisi. Ha pubblicato il volume Figure del dialogo tra antropologia e psicoanalisi (Roma: Borla, 2006), L’imperfezione dell’identità(Roma: Alpes Italia, 2015). Ha curato i volumi: Psicoanalisi di Gruppo con bambini e adolescenti (Roma: Borla, 2012), insieme a Luciana Mariotti, il testo Antropologia e dinamica culturale: Studi in onore di Vittorio Lanternari (Napoli: Liguori, 2008), insieme a Stefano Beggiora, Mario Giampà e Anthony Molino il libro Sconfinamenti, escursioni psicoantropologiche (Milano: Mimesis, 2014), Vivere e Sopravvivere (Roma: Alpes Italia, 2018) e insieme a Giovanni Meterangelis Forme della fusionalità: attualità di un concetto (Milano: FrancoAngeli, 2021).

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