Come le pietre e gli alberi
Alpes Edizioni
Dalla natura è sorto e da essa l’uomo si è differenziato; processo che, a partire dalla Preistoria, non si è mai concluso e si rinnova a ogni nascita che apre l’infante al mondo umano, alle paure e all’incanto estetico del mondo “non umano”. Fin da allora il senso della vita ci è dato dalle persone e dalle cose che ci circondano. Ogni civiltà deve riuscire a distinguere e coniugare l’umano con il non umano, l’animale con l’umano, il corpo con la storia, la vita con la morte: snodi cruciali e forme del vivente che lo psicoanalista incontra in analisi. Il campo psicoanalitico è attraversato dalla dimensione estetica, patrimonio di ogni uomo, che si fonda su dinamiche percettive (aisthesis) che costituiscono l’esperienza del mondo e sono in relazione con le pulsioni di vita. L’estetica ci avvicina ai valori della vita ed è anche un’etica che promuove in analisi la cura di sé e degli altri tracciando la strada del nostro vivere. La dimensione estetica porta la psicoanalisi a coniugare eros e logos, poesia e ragione, musica e pensiero, avviando un salto antropologico che comporta il superamento di quel nichilismo e di quella barriera tra scienza e arte tipico della cultura del 900.
Domenico Chianese è psicoanalista con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana, di cui è stato il Presidente dal 2001 al 2005. E’ autore di “Costruzioni e campo analitico” (Borla, 1997), tradotto in spagnolo (Lumen, 2004) e in inglese (Routledge, 2007), di “Un lungo sogno” (Franco Angeli, 2006), è coautore con Andreina Fontana di “Immaginando” (Franco Angeli, 2010) di prossima pubblicazione in francese, ed ha curato con Andreina Fontana il libro a più voci “Per un sapere dei sensi” (Alpes, 2012). Nato a Napoli, vive e lavora a Roma.