All’origine dell’esperienza psichica:ampliamento degli orizzonti della cura psicoanalitica le diverse concezioni dell’ Io fino agli anni ’50
Adriana Ramacciotti Maria Moscara
In questo poster abbiamo fatto un tentativo di rappresentare iconograficamente gli sviluppi delle teorie sulle origini e lo sviluppo dell’Io nell’epoca post-freudiana e di segnalare le questioni aperte derivate principalmente dalla ricaduta di tali teorie sulla tecnica psicoanalitica.
Molti furono gli psicoanalisti che a partire dalla ipotesi strutturale di S. Freud si cimentarono nel lavoro teorico sull’origine, sullo sviluppo e sulle funzioni dell’Io; alcuni ampliarono l’osservazione psicoanalitica a pazienti psicotici (P. Federn, H. Nunberg, H. Sullivan, E. Weiss, N. Perrotti), a pazienti perversi e tossicomani (E. Glover, F. Alexander); altri ancora introdussero metodologie di osservazione per i bambini particolarmente innovative per l’epoca (A. Freud, M. Klein, E. Kris, R. Spitz ecc); altri estesero la psicoanalisi in contesti differenti rispetto al setting individuale (W. Bion, E. Erikson, D. Winnicott).
Alcuni psicoanalisti ebbero il merito di diffondere la psicoanalisi con i mezzi di comunicazione di massa allora disponibili: conferenze per il pubblico ed attraverso la radio (D. Winnicott), altri curarono le connessioni della psicoanalisi con l’arte ed altre scienze che si occupano dell’uomo (H. Hartmann, E. Kris e R. M. Loweintein).
Molti autori hanno dato contributi significativi sia sullo sviluppo fisiologico che patologico dell’Io che, seppure parziali, hanno contribuito alla evoluzione teorica ed allo sviluppo della tecnica psicoanalitica.
I contributi dei singoli rischiano di perdersi nel tentativo di raggruppare gli Autori nei tre filoni che si ebbero dopo le discussioni controverse: Psicologia dell’Io, Relazioni d’Oggetto, Autori di mezzo.
Lo sguardo all’epoca storica in cui questo andò svolgendosi rappresenta uno degli elementi che permette di collocare i diversi psicoanalisti nei loro percorsi personali e nell’epoca storica in cui vissero e con cui si confrontarono; in un certo senso a volgere uno sguardo a come la piccola storia si confronti con la grande Storia.
Il massiccio movimento di emigrazione per motivi bellici e politici dall’Europa agli USA è, forse, solo uno dei processi più vistosi di quel momento.
La biografia personale di molti psicoanalisti incontrò la Storia e per alcuni fu un incontro fatale, ma questo esula dagli obiettivi del nostro lavoro.