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CPB – La Rêverie e la persona dell’analista. Bologna, 26 ottobre 2019

26/10/19

Bologna 260tt2019

Prima giornata di studio 2019-2020

LA REVÊRIE E LA PERSONA DELL’ANALISTA: OLTRE L’INTERPRETAZIONE

SABATO 26 OTTOBRE 2019

Il lavoro psicoanalitico si affida ad un articolato e complesso dispositivo che comprende l’insieme delle condizioni che ne permettono e facilitano l’attuazione, gli strumenti idonei ad indurre i cambiamenti nel paziente, una raffinata tecnica di utilizzazione e modulazione delle prime e dei secondi all’interno dei presupposti teorici che ne giustificano e legittimano l’applicazione. Gli incontri previsti dal ciclo di quest’anno saranno dedicati all’approfondimento degli strumenti a disposizione del terapeuta che opera psicoanaliticamente per indurre i cambiamenti nella vita psichica del paziente. La psicoanalisi ha sempre riservato un posto di primaria importanza alla interpretazione, ovvero alla esplicitazione dei significati e dei legami inconsci sottostanti alle comunicazioni del paziente, innanzi tutto quelle verbali. Accanto all’intervento interpretativo, ha conquistato uno spazio sempre maggiore il contributo narrativo offerto dal terapeuta nell’opera di costruzione di nuovi significati; un processo costruttivo dal carattere peculiare ed altamente sofisticato, facilitato o reso possibile da una particolare disposizione psichica del terapeuta improntata alla ricettività ed alla capacità trasformativa del flusso di stimoli provenienti dal più globale campo analitico, generato dalla relazione terapeutica.

All’interno di tale prospettiva la prima giornata del ciclo sarà dedicata ad introdurre il tema, approfondendo soprattutto gli sviluppi della tecnica interpretativa e gli aspetti definitori e la rilevanza clinica del costrutto di rêverie, come specifico atteggiamento mentale del terapeuta idoneo a facilitare i processi di simbolizzazione ancora carenti nel paziente; mentre quella conclusiva esplorerà i fenomeni di enactment, attivatori anche di svolte trasformative ed elaborative, la cui lettura rimanda allo stesso tempo alla centralità della dimensione relazionale del trattamento e alla rilevanza assunta dall’area dell’azione accanto a quella del racconto verbale.

Partecipano:

Claudio Arnetoli

Medico Psichiatra
Psicoanalista e Membro Ordinario S.P.I.-I.P.A. con Funzioni di Training
Segretario Scientifico del Centro Torinese di Psicoanalisi

Luisa Masina

Medico Psichiatra
Psicoanalista e Membro Ordinario S.P.I.-I.P.A. Segretario Scientifico del Centro Psicoanalitico di Bologna

Fulvio Mazzacane

Medico Psichiatra
Psicoanalista e Membro Ordinario S.P.I.-I.P.A. con Funzioni di Training
Centro Psicoanalitico di Pavia

Anna Maria Nicolò

Medico Neuropsichiatra infantile Psicoanalista e Membro Ordinario S.P.I.-I.P.A. con Funzioni di Training
Presidente della Società Psicoanalitica Italiana

Maria Ponsi

Medico Psichiatra
Psicoanalista e Membro Ordinario S.P.I.-I.P.A. Centro Psicoanalitico di Firenze

Nicolino Rossi

Medico Psicologo
Psicoanalista e Membro Ordinario S.P.I.-I.P.A. Presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna

La giornata di studio si svolgerà presso il Centro Psicoanalitico di Bologna
Via Cesare Battisti 24

Evento accreditato per medici e psicologi : crediti previsti 6
Convenzione con l’Ordine degli Assistenti Sociali

Per saperne di più

Vedi anche:

Dare forma alla mente: il potere trasformativo della reverie psicoanalitica

 

 

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