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CMP – Libri al centro: ZAKHOR E PSICOANALISI, Le Giornate della Memoria del CMP, 26/09/2024

26/09/24

CMP - Libri al centro: ZAKHOR E PSICOANALISI, 26/09/2024

Centro Milanese di Psicoanalisi

LIBRI AL CENTRO: ZAKHOR E PSICOANALIS

26 settembre 2024 (evento online – h. 21)

ZAKHOR E PSICOANALISI

Le Giornate della Memoria del CMP
a cura di Marta Pezzati
(Quaderni online del Centro Milanese di Psicoanalisi, 2023)

Marta Pezzati
commenterà il volume insieme a
Silvia Vegetti Finzi, Anna Ferruta e Ronny Jaffè

CONDUCONO LA SERATA MARIA ANTONCECCHI E LUISA LAGHI

EVENTO ONLINE SU PIATTAFORMA ZOOM
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti
Iscrizioni aperte fino al 24 settembre
Gli iscritti riceveranno per tempo le credenziali a Zoom

SCARICA LA LOCANDINA E ISCRIVITI QUI

Con particolare piacere accompagno la nascita del Quaderno Zakhor e Psicoanalisi, la cui realizzazione offre una ricca, completa, emozionante testimonianza del lavoro sulla Giornata della Memoria, portato avanti da circa venti anni dal nostro Centro in collaborazione con la Casa della Cultura dal 2005. Il Quaderno, curato da Marta Pezzati, che ha svolto un prezioso, attento e appassionato lavoro di coordinamento e reperimento di fonti e documenti, diviene esso stesso memoria viva e testimonianza di una esperienza corale di riflessione, ricordo e attraversamento condiviso, che si snoda nel tempo: la lettura del testo, in cui si alternano approfondimenti teorici e traiettorie di ricerca a ricordi, testimonianze, storie cliniche, racconti, immagini, foto e poesie, è una lunga marcia coinvolgente, dove pensieri ed emozioni fortemente sollecitano il lettore ad una immersione attiva. […] Il Quaderno è fedele documento di un’elaborazione che è stata negli anni, come ora per il lettore, esperienza polifonica di partecipazione non solo intellettuale o teorica, non solo rituale, non solo ricordo di un passato collocato lontano, ma impegno per ri-attualizzare oggi comprensione e conoscenza dell’umano, compenetrazioni che mettono in gioco le menti, le emozioni e gli affetti, con movimenti di identificazione e integrazione , con aperture alla creatività e immersioni nella potente funzione dell’arte teatrale e cinematografica, della musica e della poesia, chiamando ad un “ascolto con tutti sensi”. La scelta del titolo Zakhor, con cui gli autori fanno proprio il precetto di divieto di oblio per ogni ebreo, suona come un richiamo potente, un imperativo a sviluppare la dimensione etica della memoria “come antidoto alla falsificazione” (Ferruta) e come apertura per un progetto del futuro, un impegno categorico a ricordare il trauma e accedere al lavoro vitale del lutto per contenere il dolore e “consentire, nei limiti del possibile, una sua elaborazione, favorire una trasformazione da una condizione di sopravvivenza psichica ad un progetto vitale…” (Ferruta, Jaffè). [Dall’introduzione di Simonetta Bonfiglio]

Per ulteriori informazioni e iscrizioni

Allegati
26settembreLocandina-Memoria