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Adolescenti e Migranti. Racconti in cammino: Parole, Identità e Nuove Appartenenze 29/4/ e 25/5/2022
25/05/22
Progetto adolescenti e migranti 2021-2022 a cura di Cinzia Carnevali
Adolescenti e Migranti. Racconti in cammino: Parole, Identità e Nuove Appartenenze.
“Raccontiamoci le nostre storie”.
Narrazioni e messa in scena di esperienze significative della propria vita.
Attraverso le narrazioni, il disegno, la musica, costruiamo relazione, identità, nuove appartenenze.
Venerdì 29 aprile al Liceo Scientifico e Artistico Volta-Fellini di Riccione in Aula Magna alle 10 ci sarà la prima performance sull’esperienza condivisa tra i giovani studenti e i giovani migranti nella realizzazione del progetto.
Mercoledì 25 maggio al Mulino di Amleto Teatro Rimini ore 20,30 performance finale aperta a tutti giovani, insegnanti, operatori, genitori e a tutta la cittadinanza.
Da alcuni anni il Progetto Adolescenti e Migranti si avvale della preziosa collaborazione dei ragazzi e dei professori della Sezione di Grafica del Liceo Artistico Volta-Fellini di Riccione.
Nello specifico, il Progetto Adolescenti e Migranti 2022 – “ Racconti in cammino- parole, identità, nuove appartenenze” ha visto la partecipazione degli studenti di 4Fa e dei loro insegnanti.
E’ stata richiesta la realizzazione dei manifesti per le due giornate conclusive del Progetto, rispettivamente a Riccione e a Rimini, ciascuna epilogo del percorso esperienziale realizzato con alcune classi del Liceo Scientifico Volta-Fellini ( Riccione) e Scienze Umane Cesare –Valgimigli ( Rimini). L’intero progetto ha visto al lavoro insieme ai ragazzi migranti e agli studenti, psicoanaliste SPI e psicoterapeute SIPsA-COIRAG, l’attore Beppe Chirico, gli operatori e le operatrici delle Associazioni Arcobaleno, Cad, Cento Fiori di Rimini, gli insegnanti dei Licei.
Il Centro Adriatico di Psicoanalisi della Società Psicoanalitica italiana (SPI-IPA), Il Centro didattico Rimini-Bologna della Società Italiana di Psicodramma Analitico (SIPsA-COIRAG), e l’Associazione Arcobaleno hanno proposto e realizzato il progetto: “Adolescenti e Migranti; Racconti in cammino :Parole, Identità e Nuove Appartenenze 2021/2022 come prevenzione contro la violenza, contro la dispersione scolastica, lavorando sull’accoglienza e l’integrazione.
“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”. (G. G. Marquez).
Potremmo dire che la narrazione ci permette di comprendere due livelli, quello della realtà ( l’ Altro, il mondo esterno) e quello del Sè (il mondo interno).
La narrazione è uno strumento che ha la funzione di valorizzare e dare dignità e spazio ai giovani per narrare la propria storia e così mostrare i pensieri, le emozioni, le responsabilità e soprattutto le competenze che ognuno di loro ha nei confronti del proprio viaggio, passaggio identitario.
Le narrazioni ci aiutano a vedere qualcosa che era davanti ai nostri occhi e che non vedevamo. Sottolineare il valore delle esperienze di persone con cui entriamo in contatto e che la società rende mute, quindi inesistenti.
In ambito psicologico e terapeutico esiste una lunga tradizione di tipo narrativo. L’autobiografia, ad esempio, è usata per raccontarsi ripercorrendo le tappe salienti della propria vita attraverso gli oggetti, le persone e i luoghi che hanno contribuito a caratterizzarla. Il racconto in cammino è stato efficace negli adolescenti studenti e migranti per stimolare il ricorso all’immaginazione e alla creatività. La lettura e la creazione di narrazioni, infatti, aiutano ad avere punti di vista differenti rispetto a problemi di varia natura, tra questi il lutto, il senso di perdita e di perdersi.
Azioni, Racconti, Musica, Rappresentazione grafica, sono espressioni del Sé nell’esperienza d’incontro con l’Altro diverso e con aspetti non conosciuti di sé. In tal modo si creano nuove relazioni, consapevolezze e appartenenze. L’identità si costruisce attraverso la relazione con gli altri, attraverso un riconoscimento di un tempo storico, di un prima e un dopo, nella comprensione ed elaborazione dei traumi ma anche delle esperienze positive. La speranza è poter vivere esperienze nuove che possono colmare i deficit e dare comprensione alle dinamiche ripetitive, comprensione che sostiene il processo di soggettivazione e aiuta a non far fallire il processo di costruzione dell’identità, particolarmente delicato in adolescenza e per chi, come i soggetti migranti, ha subito traumi e sradicamento.
Storie di attesa, attimi di sconforto, di disperazione, sprazzi di speranza. Una poesia, una frase, le parole di una canzone o semplicemente uno sguardo pieno di affetto può dar conforto a tutti i giovani che hanno conosciuto la durezza della vita.
Ogni parola racchiude tutto ciò che i giovani hanno vissuto, il significato di ciò che hanno raccolto dalla condivisione dell’esperienza del narrarsi agli altri ed anche tutti noi ( adulti) ci siamo arricchiti di nuovi significati, di conoscenza e di speranza. La narratività, infatti, affonda le sue radici nella parola stessa. Essa dispiega un tempo che vive nella stessa parola attraverso i significati che assume nell’esistenza, divenendo “luogo di vita e di speranza”. Creare una narrazione è un processo attivo e costruttivo, che dipende dalle risorse personali e culturali.
Il progetto ha come obiettivo:
Aiutare gli adolescenti e i migranti, attraverso la parola e altri linguaggi come il disegno e la musica, a mettersi in contatto con emozioni intense, con le difese che la mente adotta per negarle, per poterle riconoscere, e imparare a capirle e gestirle. Attraverso lo scambio e l’ascolto, adolescenti e migranti possono avvicinarsi, rispecchiarsi ed empatizzare l’uno verso l’altro. Questo sblocco e questo contatto con sé e con l’altro può essere occasione e motivo di crescita. La narrazione orale si organizzerà verso un libro vivente presentato attraverso un titolo ed un disegno.
Come raggiungere questo obiettivo:
Attraverso la narrazione e la messa in scena delle esperienze sensoriali: suono, movimento, ritmo, immagini, fantasie, disegni. Verranno poi aggiunte le parole significative e un piccolo testo scritto nella lingua madre e in italiano.
Tema del Progetto:
La memoria e l’identità: rappresentazione di Sé e dell’Altro simile e diverso da Sé, conflitto, viaggio e ricerca di appartenenza.
Il Progetto si è svolto attraverso diversi step successivi:
- a) Presentazione del progetto nelle Scuole ( licei di Rimini e Riccione) e nelle Associazioni che si prendono cura di migranti ( cooperative CAD e Cento Fiori)
- b) Incontro con gli adolescenti nelle classi
- c) Incontro con i migranti
- d) Esperienza di narrazione con gli adolescenti nelle classi
- e) Incontro migranti e adolescenti insieme alle psicoanaliste-psicoterapeute e agli artisti che li aiuteranno sia nel racconto che nella costruzione della messa in scena.
- f) Compatibilmente con la situazione del Covid si svolgeranno due performance :
-una prima rappresentazione con li studenti liceali, i ragazzi migranti e gli insegnanti e i genitori nell’aula Magna del liceo Volta Fellini di Riccione Venerdì mattina ore 10,
-seconda rappresentazione pubblica come punto di arrivo del lavoro fatto insieme all’attore che seguirà le attività aperta a tutta la cittadinanza mercoledì 25 maggio ore 20,30 al Mulino di Ambleto Teatro via del Castoro 7 Grotta Rossa Rimini
Collaboratrici del progetto:
Dott.ssa Cinzia Carnevali- Psicoanalista SPI, IPA, SIPsA-COIRAG partecipante Gr. PER ( Psicoanalisti Europei per i Rifugiati).
Dott.ssa Gabriella Vandi SPI-IPA partecipante Gr. PER
Dott.ssa Laura Ravaioli- Psicoanalista SPI, IPA, IPA Committee per le Nazioni Unite referente del Gr. PER
Dott.ssa Elisa Facondini Psicoanalista SPI-IPA
Dott.ssa Sonia Saponi Psicoterapeuta SIPsA-Coirag
Dott.ssa Rita Arianna Belpassi Psicoterapeuta SIPsA-Coirag
Dott.ssa Greta Nardi Psicoterapeuta Coirag
Dott,ssa Sabrina Innocenti Psicoterapeuta Tavistock
Collaboratrici Associazione Arcobaleno: Giorgia Cocco e Valentina Di Cesare ( cell. 336 5412598)
Cooperativa CAD Nicolas, Alex e Ouley.
Cento Fiori : Nicoletta Russo
Attore: Bebbe Kiriko
Videomaker : Luca Mussoni
Responsabile del Progetto
Dott.ssa Cinzia Carnevali Psicoanalista SPI-SIPsA-Coirag
Mail : cinziacarnevali@libero.it
Cell. 338 4640763
Referente Dott.ssa Sonia Saponi psicoterapeuta Sipsa-Coirag
Mail : soniasaponi@virgilio.it cell. : 3488719445
Vedi anche:
Allegati |
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Locandina 29 aprile |
Locandina 25 maggio |