22/24 giugno 2012 COLONIA 2° Colloquio Italo Tedesco

Il 22-24 giugno del 2012 avrà luogo, a Colonia, il secondo Colloquio Italo-tedesco.

Il tema dell’incontro è stato scelto dai Colleghi della DPV fra una rosa di proposte che sono state elaborate dalla SPI:

The analyst’s contribution in the psychoanalytic room, from intervention to interpretation.

Per questo Colloquio, la scelta della Commissione Scientifica è stata di mettere a concorso la relazione per l’area dell’infanzia/adolescenza e di designare un relatore per l’area della psicoanalisi dell’adulto.

La scadenza per la presentazione dei lavori è il 12 febbraio 2012. I
l numero delle battute cui attenersi è 18.000 spazi inclusi. In allegato trovate lo schema organizzativo predisposto dai Colleghi tedeschi (scarica lo schema organizzativo) mentre qui di seguito si può leggere il loro messaggio d’accompagnamento in cui vengono chiarite le loro modalità operative.

Cordiali saluti.

La Commissione Scientifica SPI
Messaggio di accompagnamento dei Colleghi della DPV:

Da: Gudrun Hess [mailto:sekretaer@dpv-psa.de]
Inviato: giovedì 21 luglio 2011 16:59
A: Giovanni Foresti
Cc: ‘Paola Marion’; DPV-Vorsitzender; Christoph Walker
Oggetto: Re: R: Italian-German Dialogue

Dear Giovanni,

our selection of the main speaker: we made it in the old method after our last meeting in Bologna and asked Michele Folcetti, who was one of the participants and can speak Italian. But for the future we can think about a more democratic way of selection.
The small discussion groups will have 15 participants each, if we have about 60 participants for the meeting altogether. When I remember right, we had reporters for the small groups in Bologna for the plenary session, but I do not remember whether we had chairs. We can think about whether we need chairs for the small groups.
So we need one Italian chair for the German presentation and one for one of the two plenary sessions. And two Italian reporters for the small groups for the discussion in the plenary session on Saturday afternoon.

Best regards,
Gudrun