Abbiamo raccolto qui i contributi all’edizione italiana del Podcast Talks On Psychoanalysis, che diffonde articoli e interventi ai Congressi delle Società Psicoanalitiche attraverso la voce dei loro autori.
Questo podcast è prodotto dall’International Psychoanalytical Association. Virginia Ungar, Presidente Sergio Nick, Vice Presidente Henk Jan Dalewijk, Tesoriere Romolo Petrini, Chair Website Editorial Board Podcast Team Gaetano Pellegrini, Coordinatore Andy Cohen [eng]; Johanna Velt [fr]; Monica D’Alançon [ger]; Marcos de Soldati [sp]; Isabel Silveira [por]; Soh Agatsuma, Atsumi Minamisawa, Kouhei Harada [jp]., Collaboratori Schumann – Arabesque in C major, Op 18, è interpretato da Ludovica Grassi.
Questo Podcast è prodotto dal Website Editorial Board dell’IPA ed è curato da Gaetano Pellegrini.
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Rosa Spagnolo – Intelligenza Artificiale e Psicoanalisi: incontro col futuro
L’Intelligenza Artificiale (IA) è una presenza costante, seppure spesso poco evidente, nella nostra vita quotidiana, ed è modellata, almeno in parte, sull’enigma della coscienza umana.
Già la sola ipotesi che vi sia un parallelismo fra le due costituisce un invito a esplorarne il funzionamento, offrendoci una lente attraverso cui esaminare ciò che fin qui sappiamo e ciò che ancora ignoriamo. In un’era dove la nostra identità si snoda tra il digitale e il reale, l’IA non solo riflette la nostra coscienza ma modella attivamente il nostro percorso evolutivo, interrogandoci su chi siamo e su come interagiamo con gli altri. In questo episodio di Talks On Psychoanalysis, la dottoressa Rosa Spagnolo si addentra nei meandri della coscienza, dell’intelligenza artificiale, e della nascita delle IA superintelligenti, ponendo l’accento su come questi temi si intreccino con lo sviluppo umano. Attraverso il prisma della neuropsicoanalisi, esplora le implicazioni di queste connessioni per la nostra soggettività, le nostre identità, e il nostro vissuto emotivo.
La Dott.ssa Rosa Spagnolo è neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta dello sviluppo e psicoanalista membro della Società Psicoanalitica Italiana e dell’IPA. È copresidente e cofondatrice dell’Associazione Italiana Dialoghi Psicoanalitici. Il Dott. Spagnolo è membro, coordinatore regionale e presidente del gruppo italiano della International Neuropsychoanalysis Society. Insegna in diverse istituzioni ed è un ricercato relatore in convegni nazionali e internazionali. Ha scritto diversi libri e articoli su una varietà di argomenti tra cui: disturbi alimentari, psicoterapia di gruppo analitica, neuropsicoanalisi e disturbi dello sviluppo neuropsichiatrico. È stata nominata per il premio Gradiva nel 2019.
Rosa Spagnolo -The Self and its continuity:Out of body experience
La relazione tra mente e corpo ha da sempre rappresentato un tema centrale per la psicoanalisi e per le neuroscienze, entrambe impegnate a comprendere il Sé nella sua complessità. L’esperienza del corpo nel mondo è un passaggio fondamentale nella vita dell’uomo: dallo sviluppo cognitivo, al linguaggio, alla cultura e alla vita sociale, ogni aspetto dell’esperienza umana è strettamente legato al rapporto tra il Sé e l’ambiente circostante. In quest’episodio, Rosa Spagnolo presenta le proprie riflessioni sul tema, pubblicate nel suo recente libro, scritto con Georg Northoff, edito da Franco Angeli e intitolato “Il sé dinamico in psicoanalisi”, dove ci dà conferma di come lo studio delle esperienze di disembodiment, così come più recentemente quello della realtà virtuale, possa portare nuova luce sulla comprensione delle articolate dinamiche tra il Sé e il mondo.
Rosa Spagnolo, MD, Neuropsichiatra Infantile; Psicoterapeuta dell’età evolutiva; Psicoanalista, Socio Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), IPA member E’ Co-Chair e fondatrice dell’associazione Italian Psychoanalytic Dialogues (IPD), che organizza annualmente Rome Conference, su temi di attualità psicoanalitica e neuroscientifica. E’ membro di NPSA e chair del “Gruppo Italiano di NPSA”. E’ chair della pag. IPAWEB: the Psychoanalysis in the Age of Neuroscience e della pag. SPIweb di Neuroscienze. Insegna “Psicologia della Nutrizione” e “Trattamento dei disturbi del comportamento alimentare” presso l’Università di Tor Vergata, Roma, Master II livello in “Diagnosi e trattamento dei disturbi del comportamento alimentare e del peso”. Insegna “Psicoanalisi e Cultura” presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica e Gruppoanalitica. Lavora a Roma nell’ambito della neuroriabilitazione dei disturbi dell’ apprendimento, del linguaggio e del neurosviluppo. Ha pubblicato numerosi lavori sui temi di neuropsichiatria Infantile e psicoanalisi.
La musica e la psiche lavorano attraverso gli stessi meccanismi: ripetizione, imitazione, variazione; condividono intimità e lavoro del lutto, del negativo e della nostalgia. Nel cogliere la dimensione primaria della musica, inerente la struttura e il funzionamento psichico, diviene possibile una più profonda comprensione dello sviluppo somato-psichico e dell’ascolto psicoanalitico musicalmente informato. In questa puntata, Ludovica Grassi, ci mostrerà, con l’accompagnamento di brani musicali, come la musica sia una dimensione fondamentale della vita psichica e del funzionamento inconscio, a partire dalle nostre prime esperienze sensoriali in utero.
Ludovica Grassi è neuropsichiatra infantile, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, esperta qualificata in psicoanalisi del bambino e dell’adolescente, oltre che psicoanalista della coppia e della famiglia. Attualmente è tesoriere della Società Psicoanalitica Italiana e i suoi principali interessi scientifici sono orientati allo studio della psicoanalisi infantile, dell’etno-psicoanalisi al ruolo della musica nello sviluppo psichico. Su questi temi ha pubblicato diversi lavori e ricordiamo qui il suo recente libro, The Sound of the Unconscious: Psychoanalysis as Music, pubblicato dall’IPA nel giugno 2021 e tradotto italiano nel 2022 per Franco Angeli con titolo L’Inconscio Sonoro. Psicoanalisi in Musica
Intervista a Laura Colombi – Sulla Dissociazione nella Fantasia (52° Congresso IPA)
Descrizione dell’episodio
Oggi ospitiamo la dott.ssa Laura Colombi per un’intervista sul suo articolo, intitolato: “Il pericoloso “richiamo della foresta”: note dalla clinica infantile e adulta sulla dissociazione nella fantasia”, che verrà presentato in occasione del 52° Congresso IPA.
In questo suo lavoro, l’autrice illustra come il fantasticare, inteso come fuga nella fantasia, appartenga a un tipo di funzionamento mentale opposto a quello della fantasia immaginativa. Laura Colombi riprende l’idea di Winnicott secondo cui il ritiro nella fantasia può assumere una qualità dissociativa, che si struttura precocemente come una soluzione difensiva in seguito alla perdita di speranza nella relazione con l’oggetto. Tale difesa può portare al formarsi di una pericolosa nicchia in cui il soggetto finisce per rinchiudersi, sperimentando un’illusoria autosufficienza che si nutre di onnipotenza e piacere sensoriale.
Laura Colombi è Membro Ordinario con Funzioni di Training della SPI e Analista di Bambini e Adolescenti. Intrecciando interessi nati dalla clinica infantile e dal lavoro analitico con pazienti adulti con problemi di identità, si occupa da anni sul piano didattico e teorico dei disturbi legati alla patologia dell’organizzazione psicologica primitiva. Sull’argomento della ‘dissociazione nella fantasia’ ha pubblicato sull’IJP e sulla Rivista di Psicoanalisi.
Moccia, Barnà, Sarno – Panel sul Metodo Psicoanalitico Oggi
Descrizione dell’episodio
In questo podcast vi presentiamo un panel che si è svolto recentemente nel Centro di Psicoanalisi Romano della SPI. I partecipanti sono Giuseppe Moccia, chair del Panel, Cono Aldo Barnà e Lucio Sarno. Il tema che viene svolto riguarda le variazioni del Metodo psicoanalitico in funzione sia delle nuove patologie che delle estensioni del trattamento analitico a nuovi contesti, quali famiglia, coppia, gruppo. Inoltre vengono considerate le variazioni determinate dalle nuove condizioni dovute alla pandemia Covid 19.
Giuseppe Moccia è Medico specialista in psichiatria e analista con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e della International Psychoanalytic Association. E’ stato a lungo supervisore presso i servizi psichiatrici di Roma e di Ancona, Presidente e Segretario scientifico del Centro di Psicoanalisi Romano e Coordinatore della Commissione Nazionale Psicoanalisi e Neuroscienze della Società Psicoanalitica Italiana. Ha scritto numerosi articoli, su riviste nazionali ed internazionali, sui temi del trattamento dei pazienti difficili, dell’approccio intersoggettivo, del rapporto fra psicoanalisi e neuroscienze.
Cono Aldo Barnà è medico, psichiatra e psicoanalista con funzioni di training della Società Psicoanalitica italiana e dell’International Psychoanalytic Association. Ha lavorato presso alcuni presidi psichiatrici del Sistema Sanitario Italiano ed è stato supervisore di molte équipes socio-sanitarie in varie città italiane. E’ stato Presidente del Centro di Psicoanalisi Romano e Vicepresidente della Società Psicoanalitica Italiana. È coautore della voce “Inconscio” del Dizionario Enciclopedico dell’International Psychoanalytic Association e di alcuni libri di psicoanalisi. Ha prodotto molti articoli di psichiatria e psicoanalisi a partire dagli anni ’70 del secolo scorso.
Lucio Sarno è Professore Emerito di Psicologia Clinica e Psicoterapia nella Facoltà di Medicina dell’Università Vita-Salute San Raffaele-Milano. Vi ha diretto come Primario il Servizio di Psicologia Clinica e della Salute. Dirige attualmente il Servizio di Counseling e il Centro per la Promozione del Benessere Psicologico e la Tutela della Salute. È Membro Ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana e Full Member dell’International Psychoanalytical Association. È qualificato esperto nell’analisi dei Bambini e degli Adolescenti. Ha ricoperto numerose cariche istituzionali ed è uno dei fondatori dell’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo, di cui è stato Presidente.
Andrea Marzi – “Alcuni punti fondamentali su psicoanalisi e Internet”
Descrizione dell’episodio
In questo episodio ascolteremo Andrea Marzi su: “Alcuni punti basilari circa il rapporto tra psicoanalisi e internet”. In che spazio navighiamo in Internet? È questo virtuale oppure reale? Non è solo la psicoanalisi che “legge” la sfaccettata natura della realtà virtuale, è anche il cyberspace che stimola, in modo reciproco, riflessioni sulla psicoanalisi e gli “spazi virtuali” della mente. Si esplora qui il senso e le conseguenze della realtà virtuale nel campo analitico. Si tratta dunque di una dimensione che ci cimenta ogni giorno. E’ necessario partire perciò da una profonda riflessione sul cyberspace e la psicoanalisi medesima, nelle loro varie interazioni, sul ruolo assunto nel setting, e sulle conseguenze nel campo analitico.
Andrea Marzi è psichiatra, Dottore in Deontologia ed Etica Medica. Full member della Società Psicoanalitica Italiana e dell’IPA, dove ricopre incarichi a carattere nazionale e internazionale. È Membro dell’American Psychoanalytical Association, Membro della Commissione per la revisione del Codice Deontologico della Società Psicoanalitica Italiana e Membro della Task Force IPA sulla Remote Analysis in Training. È inoltre redattore della Rivista di Psicoanalisi, già Docente di Psicologia dello Sviluppo ed Educazionale presso l’Università di Siena e Docente in varie Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina. Autore infine di molte decine di pubblicazioni, anche a carattere monografico.
Luis Martin Cabré – L’eredità di Ferenczi nell’opera di Winnicott
Descrizione dell’episodio
In questo episodio Luis Martin Cabré mostra l’influenza che il pensiero di Ferenczi ha avuto sullo sviluppo di molti concetti di Winnicott, soprattutto in alcune delle sue esperienze cliniche e delle sue intuizioni teoriche sul femminile e sulla mente infantile. Poiché, come Winnicott, Ferenczi è stato sostanzialmente escluso dalle letture e dalle discussioni tra analisti per molti anni, l’ipotesi avanzata è che la trasmissione psicoanalitica non avvenga solo a partire dalla riflessione e dallo studio teorico, ma anche a livello inconscio e in modo transgenerazionale.
Luis Martin Cabré è Ex presidente e membro ordinario con funzioni di training dell’Associazione Psicoanalitica di Madrid (APM). È membro della Società Italiana di Psicoanalisi (SPI), accreditato come psicoanalista dell’infanzia e dell’adolescenza. È inoltre membro ordinario della Società Spagnola di Psichiatria e Psicoterapia dell’Infanzia e dell’Adolescenza; Membro fondatore della Fondazione Internazionale “Sándor Ferenczi”; Membro dell’European Editorial Board dell’International Journal of Psychoanalysis e dell’American Journal of Psychonalysis. È stato rappresentante europeo nel Board of Representatives IPA dal 2015 al 2019. È membro e collaboratore dell’Istituto Universitario di Salute Mentale dell’Associazione Psicoanalitica di Buenos Aires. Scarica l’articolo
Claudio Neri – “Vitalità, Vitalismo e Vergogna”
Descrizione dell’episodio
In questo episodio, Claudio Neri ci presenta il proprio articolo su “Vitalità, Vitalismo e Vergogna”. Attraverso una ricca narrazione, che spazia dal ricordo del suo incontro con Bion, agli studi di etnopsicologia sulle espressioni di rabbia o gioia, fino al Mito di Anteo che mostra l’importanza del contatto con un oggetto sicuro e rivitalizzante, Claudio Neri fa affiorare due domande: come possiamo distinguere la naturale vitalità dal vitalismo esasperato? E che ruolo gioca la vergogna in questo presentarsi al cospetto degli altri senza l’armatura delle proprie difese?
Se l’entusiasmo è contagioso, è possibile tuttavia osservare come talvolta alcuni individui possano non tollerare la vicinanza con un soggetto vitale. L’effetto-contagio, che promana dalla persona entusiasta, infatti le mette a rischio di perdere il proprio assetto ed equilibrio. Persone depresse o molto controllanti, per esempio, possono avvertire che l’entusiasmo attiva un aspetto di loro stesse che debbono tenere rigorosamente a bada.
Cosa dovrebbe fare -infine- lo psicoanalista, quando la vergogna e il corteo di imbarazzo e paura siano cosi intensi da impedire a un suo paziente di accostarsi a esperienze vitalizzanti?
Claudio Neri è analista con funzioni di training della SPI. Professore ordinario dell’università “Sapienza” di Roma. Professore a contratto dell’universitá degli studi di Torino. Visiting Professor presso L’Université “Lumière Lyon 2°” e “Descartes Paris 5°”. Socio ordinario del London Institute of Group Analysis. Socio fondatore della International Field Theory Association .
Tra le sue aree di interesse: i problemi di autonomia dei giovani adulti, le fantasie di fusione e quelle di separatezza, il trauma e la sua riattivazione.
È autore e curatore di numerosi volumi tra i quali: il Numero monotematico bilingue della Rivista di psicoanalisi dedicato a W.R. Bion (insieme a Parthenope Bion Talamo); il libro Letture Bioniane (insieme a Paola Fadda e Antonello Correale).
L’editore Cortina pubblicherà a marzo 2021 un libro dedicato alla psicoanalisi di gruppo: Il gruppo come cura.
Marie-Thérèse Khair Badawi – “Essere, Pensare, Creare”
Descrizione dell’episodio
In questo episodio, Marie-Thérèse Khair Badawi presenta un estratto dal proprio articolo: “Essere, pensare, creare: Quando la guerra attacca il setting e il Transfert contro-attacca”. Questo testo, pubblicato nel 2011 sulla Revue française de psychanalyse e sull’International Journal of Psycho-Analysis, ha riscosso grande interesse tra gli psicoanalisti durante l’attuale pandemia di Coronavirus. In entrambi i casi, infatti, paziente e psicoanalista si trovano ad affrontare lo stesso trauma contro qualcosa di imprevedibile che attacca l’invarianza del setting.
Marie-Thérèse Khair Badawi è Training Analyst dell’IPA, membro della FEP, della SPP e co-fondatrice della Associazione libanese per lo sviluppo della psicoanalisi. È docente presso l’Università Saint-Joseph di Beirut e autrice di numerose pubblicazioni in svariate lingue. Ha approfondito tematiche sulla guerra, il trauma, l’incesto e la sessualità femminile.
Il suo libro “Le désir amputé” (Harmattan,Paris, 1986) è considerato dall’UNESCO come uno dei primi studi attendibili sulla sessualità femminile in Medio Oriente.
In Italia è anche autrice del capitolo: “Noi e Loro, quando emerge il perturbante”, in: Identità polifonica al tempo della migrazione (a cura di) Chiara Rosso. Edizioni Alpes, (2017).
Irene Ruggiero – Dinamiche adolescenziali nelle analisi degli adulti
Descrizione dell’episodio
In questo episodio Irene Ruggiero esplora lo svolgersi del processo di soggettivazione con l’obiettivo di mostrare come l’analisi in età adulta di problematiche adolescenziali rimaste inelaborate costituisca una condizione essenziale per la riapertura di un processo di soggettivazione arenato. La rielaborazione, in un’ analisi da adulto, di dinamiche adolescenziali rimaste in sospeso, riavvia infatti un processo di temporalità a spirale, dischiudendo la possibilità di un ripensamento delle esperienze sia adolescenziali che infantili in una nuova posteriorità.
Irene Ruggiero è analista con funzioni di training SPI e IPA. È Segretario della Commissione nazionale per la psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti, ed è stata Segretario Scientifico e Presidente del Centro psicoanalitico di Bologna. Ha partecipato attivamente alla vita scientifica della SPI, dell’IPA e della FEP. È autrice di numerose pubblicazioni sulle più importanti riviste italiane ed estere e in volumi collettanei. Tra le sue aree di interesse, l’adolescenza, il corpo e la relazione analitica. Su questi temi, ha recentemente curato due volumi: con Anna Nicolò, “La mente adolescente e il corpo ripudiato”; e, con Nicolino Rossi, “La relazione analitica”. Link all’articolo
Anna Ferruta – Il setting analitico e lo spazio per l’altro
Descrizione dell’episodio
Nell’episodio odierno Anna Ferruta presenta un estratto dal proprio articolo pubblicato sulla Rivista di Psicoanalisi dal titolo: “Setting analitico e spazio per l’altro”.
Anna Ferruta è Membro Ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana e Full Member dell’International Psychoanalytical Association. Lavora come psicoanalista a Milano ed è Consulente e supervisore in équipes psichiatriche e in istituti di ricerca. Si interessa del trattamento delle patologie gravi, con particolare attenzione alla tematica della psicoanalisi come metodo di cura della sofferenza psichica e come ricerca sul funzionamento della mente umana, e della dinamica dei gruppi istituzionali. Come vicedirettore della rivista Psiche si è occupata dell’interfaccia tra psicoanalisi e mondo delle altre discipline. E’ autrice di numerose pubblicazioni in contesti italiani e internazionali. Link all’articolo
Roosevelt Cassorla – Fanatismo come fenomeno nel campo analitico
Descrizione dell’episodio
Nell’episodio di oggi Roosevelt Cassorla presenta parte del suo articolo sul “Fanatismo come fenomeno nel campo analitico”, pubblicato nel 2019 sull’International Journal of Psychoanalyisis.
Roosevelt Cassorla è un Analista con Funzioni di Training della Società Psicoanalitica Brasiliana di San Paolo e Campinas. È stato Professore Ordinario alla State University of Campinas. È membro dell’Editorial Board dell’International Journal of Psychoanalyisis e di altre Riviste. È contributor del Dizionario Enciclopedico Inter-Regionale di Psicoanalisi dell’IPA. Nella sua carriera ha pubblicato numerosi articoli sulle principali Riviste di psicoanalisi e sei libri. Tra questi, i più recenti sono: “The Psychoanalyst, The Theater of Dreams and the Clinic of Enactment” e “Suicide: Unconscious Factors and Socio-Cultural Aspects” in portoghese. Coordina il Working Party “Microscopy of the Analytic Session” della Federazione Psicoanalitica del Brasile e dell’America Latina. Nel 2017 ha ricevuto il premio Sigourney Award per gli “Eccezionali Meriti in Psicoanalisi”.