R.it- Medicina e Ricerca
26 Giugno 2018
La psicoanalisi ai tempi di internet, esperti riuniti fra le montagne amate da Freud
Intervista a Simona Argentieri di Valeria Pini
Introduzione: La Psicoanalisi e i suoi confini: psicoanalisti e altri studiosi dialogano e si confrontano fra loro al crocevia di diverse discipline, illuminando temi comuni, cruciali o controversi del fare psicoanalisi oggi, a Lavarone. Valeria Pini intervista Simona Argentieri, membro ordinario e didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psycho-analytical Association, da sempre interprete delle trasformazioni della società postmoderna, sulla nuova edizione di questo storico congresso ” Le frontiere della psicoanalisi”. (Maria Naccari Carlizzi)
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26 giugno 2018
La psicoanalisi ai tempi di internet, esperti riuniti fra le montagne amate da Freud
Sigmund Freud durante una vacanza in montagna
Dal 29 giugno al 1 luglio una nuova edizione del Congresso “Le frontiere della psicoanalisi” a Lavarone
di VALERIA PINI
SIGMUND Freud fu un grande amante della montagna. I viaggi furono una delle grandi passioni del fondatore della psicoanalisi. E proprio a Lavarone, dove scrisse Il delirio e i sogni nella “Gradiva” di Wilhelm Jensen, si terrà dal 29 giugno al 1 luglio una nuova edizione dello storico Congresso “Le frontiere della psicoanalisi”. Un evento che punta a un dialogo tra psicoanalisi e altri ambiti scientifici e culturali.
“Incrociare la psicoanalisi con l’arte, l’infanzia, la pedagogia, il mondo degli animali, fa parte della tradizione psicoanalitica – spiega Simona Argentieri, psicoanalista – . Quest’anno ci concentreremo in particolare con la filosofia, la sociologia, la letteratura, il cinema. La psicoanalisi ha più di centoventi anni, ma ha ancora molto da dire”.
Per più di vent’anni gli incontri di Lavarone, promossi da Centro Studi Gradiva, hanno permesso a un pubblico eterogeneo di partecipare gratuitamente a presentazioni di libri, proiezioni di film, conferenze e dibattiti. Quest’anno fra gli ospiti ci saranno gli psicoanalisti Stefano Bolognini, Stefano Bolognini, già presidente della Società Psicoanalitica ItalianaPI e della International Psychoanalytic Association, Anna Ferruta e Diomira Petrelli, il sociologo Paolo Jedlowsky, la filosofa Monica Toraldo di Francia e Sandra Teroni, esperta di letteratura francese e contemporanea.
“La psicoanalisi deve affrontare un mondo che è cambiato in fretta – aggiunge Argentieri – . La tecnologia e le neuroscienze irrompono nelle nostre vite e dobbiamo fare i conti con queste nuove realtà. Dobbiamo utilizzare maggiore cautela nelle metodologie che usiamo nei nostri studi. E soprattutto ricordare a tutti, anche ai pazienti, scegliere interlocutori validi per le terapie, affidandosi alle società scientifiche. Oggi ogni terapia di parole si chiama psicoanalisi, ma non è sempre così. In Italia esistono circa 300 scuole, si è persa la specificità. E’ necessario fare molta attenzione”.
Il convegno si aprirà nel tardo pomeriggio di venerdì 29 giugno, con la presentazione del libro “Arte e psicoanalisi: il respiro della creatività” (2017, FrancoAngeli) insieme al curatore Graziano De Giorgio e della co-autrice Cecilia Àlvarez, psicoanalisti della Società Psicoanalitica Italiana (Spi).
Nella serata di sabato sarà presentato, al Cinema Dolomiti, il film documentario della psicoanalista e regista Alessandra Balloni “Sigmund Freud. Origini e attualità della Psicoanalisi” (2016), che ne discute con il pubblico e la psicoanalista Elisabetta Marchiori.
Per informazioni: lavarone@biblio.infotn.it e sulla pagina facebook dedicata è possibile trovare materiale sempre aggiornato e approfondimenti.