INTRODUZIONE: L’edizione 2012 dei “Seminari psicoanalitici Ghisleriani” propone l’importanza e la funzione di un intervento anche precoce nelle depressioni neo-natali,in cui psicoanalisti incontrano le altre figure professionali che gravitano intorno alla nascita alla ricerca di sinergie reciprocamente giovevoli. (Silvia Vessella)
PARLA CON LORO: DIALOGHI PSICOANALITICI CON NEONATI
1 GIUGNO 2012 – ARTICOLO N. 10959
Normalmente, ci si chiede se i bambini molto piccoli capiscono, se ricordano, se sono consapevoli di ciò che accade, se sono in grado di interagire con gli altri come persone.
Se ne parlerà, assieme ai problemi che vi si connettono (autismo infantile, depressione post partum, problematiche dello sviluppo e della relazione genitori-figli), al Seminario Internazionale organizzato a Pavia da Marco Francesconi, docente di Psicologia Dinamica al Corso di Laurea in Psicologia dell’Università di Pavia, e da Daniela Scotto di Fasano, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana.
Il Convegno, edizione del 2012 dei tradizionali Seminari Psicoanalitici Ghisleriani, gode del patrocinio del Centro Psicoanalitico di Pavia e del sostegno della Fondazione Barbara Fanny Facchera Onlus.
A partire dal contributo di Björn Salomonsson, psicoanalista dell’International Psychoanalytical Association, docente all’Università di Stoccolma, si vedrà come sia possibile favorire interventi estremamente precoci, con neonati di pochi mesi alla presenza della madre, con l’utilizzazione di interpretazioni che producono profondi benefici che, come si rileva dai follow up che saranno presentati da Majlis Winberg, del Dipartimento di salute della donna e del bambino di Stoccolma, perdurano negli anni.
Nel corso della giornata verrà inoltre presentato il progetto dell’Osservatorio degli stati ansioso depressivi in gravidanza e nel post-partum, avviato a Stradella da Claudio Scarabelli, direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Pavia, e da Laura Curone, psicologa, psicoterapeuta e ostetrica.
La giornata si articola dunque attorno alla problematica della depressione, innanzitutto quella originaria del neonato, sulla quale è bene intervenire il più precocemente possibile, dal momento che il bambino molto piccolo è dotato di una singolare flessibilità nel modificare le rappresentazioni di sé e degli altri, che si esaurisce con il graduale sviluppo dell’Io.
Questo punto è di particolare importanza perché mostra che il bambino ha in sé la capacità, nei primi tempi della sua vita, di modificare iniziali vissuti, esperienze, traumi patologici, e, per di più, che se si perde il treno di un intervento precoce, tale possibilità sarà perduta. Infatti nei bambini più grandicelli si irrigidiscono difese e rimozioni.
I relatori che si alterneranno nella giornata sono alcuni tra i nomi più prestigiosi nell’area dei trattamenti psicoterapeutici di bambini e genitori: Fausto Petrella, Antonino Ferro, Silvia Vegetti Finzi, Cristina Riva Crugnola, Sara Micotti, Francesco Bisagni, Elena Molinari e molti altri.