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OKMEDICINA:IT 4 giugno 2019 Depressione, quasi 3 milioni di malati. Servono investimenti sulla psicoanalisi

6/06/19

OKMEDICINA.IT,4 GIUGNO 2019

DEPRESSIONE, QUASI 3 MILIONI DI MALATI. SERVONO INVESTIMENTI SULLA PSICOANALISI

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Martedi, 4 giugno 2019

INTRODUZIONE: L’aumento dei disturbi mentali non trova una risposta adeguata da parte del sistema sanitario nazionale. La prof.ssa Anna Maria Nicolò, in qualità di Presidente della SPI insieme ad altre due associazioni AIPA (Associazione Italiana Psicologia Analitica) e SIEFPP (Soci Italiani dell’European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy) lancia un appello affinché ci siano investimenti pubblici nei trattamenti psicoanalitici.  Questi temi saranno discussi al convegno”L’efficacia della psicoterapia psicoanalitica nei contesti di cura” il 7 giugno 2019 all’Università La Sapienza di Roma(MARIA ANTONCECCHI)

 

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Martedi, 4 giugno 2019

DEPRESSIONE, QUASI 3 MILIONI DI MALATI. SERVONO INVESTIMENTI SULLA PSICOANALISI

MARTEDÌ, 04 GIUGNO 2019

In Italia 2,8 milioni di persone soffrono di depressione, il 5,4% della popolazione dai 15 anni in su (ultimi dati ISTAT sulla salute mentale), mentre a livello globale il numero di persone colpite da disturbi depressivi supera i 300 milioni di individui.

Secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 10-20% di bambini e adolescenti nel mondo soffre di disturbi mentali, mentre nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di invalidità per malattia, subito dopo le patologie cardiovascolari.
Questo sarà uno dei temi in discussione al convegno: L’efficacia della psicoterapia psicoanalitica nei contesti di cura che si terrà il 7 giugno presso l’Ateneo La Sapienza (Roma) alle ore 9,30.
L’Associazione Italiana Psicologia Analitica (AIPA), i Soci Italiani Eurpean Federation for Psychoanalytic Psychotherapy (SIEFPP), la Società Psicoanalitica Italiana (SPI), lanciano un appello al mondo politico.
“Proprio l’OMS – spiega il presidente SPI, Anna Maria Nicolò – ci ricorda che i sistemi sanitari di tutti i paesi non hanno ancora risposto adeguatamente al peso globale delle malattie correlate ai disturbi mentali. Anche in Italia, dove assistiamo a una sostanziale esclusione di trattamenti psicoanalitici in seno al servizio pubblico, perché ritenuti lunghi, costosi e incompatibili con la pratica psichiatrica”.
Secondo le tre Associazioni, le evidenze scientifiche a disposizione dimostrano come le psicoterapie psicodinamiche hanno una maggiore efficacia nel tempo, sostenuta dal tipo di cambiamenti prodotti a lungo termine. Tali cambiamenti riguardano le risorse psicologiche, la struttura della personalità e una maggiore duttilità delle difese della persona.
“Mentre le più diffuse terapie cognitivo-comportamentali – conclude Anna Maria Nicolò – registrano risultati con minore tenuta nel corso del tempo, tanto che nel 50% dei casi i pazienti tornano in terapia nell’arco di 6-12 mesi, i trattamenti psicoanalitici producono cambiamenti più duraturi nel lungo periodo e garantiscono quindi al servizio pubblico un risparmio considerevole, grazie al minore ricorso alle strutture sanitarie da parte dei pazienti, sia per motivi psichiatrici che di salute generale”.

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Vedi anche:

L’efficacia della psicoterapia psicoanalitica. Roma, 7/6/2019

 

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