LA REPUBBLICA, 7 luglio 2014
I CAPRICCI DEL DESTINO NELL’EPOPEA DI “DON RICCARDO”. Il libro del giorno. Loredana Micati “Don Riccardo”, Mursia Editore
INTRODUZIONE: il primo romanzo di Loredana Micati, psicoanalista con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, viene scelto da Marco Lodoli per una recensione che, nel tratteggiare un avvincente intreccio da saga familiare, evidenzia le qualità dell’Autrice. La capacità di narrazione è qui a pieno titolo un fatto letterario; ma non solo, come efficacemente ci mostra Lodoli quando parla di “attenzione particolare per i minimi spostamenti del desiderio e del disagio, che mentre osserva il tremore delle foglie studia le radici sommerse” (Giuliana Rocchetti).
La Repubblica, 7 luglio 2014
Marco Lodoli
Tra il 1870 e il 1950 si distende la storia narrata in Don Riccardo, primo romanzo di Loredana Micati, celebre psicoanalista: per entrare e uscire soddisfatti da questo libro bisogna avere la propensione per le saghe familiari, per quell’intreccio di passioni, segreti, cadute e risurrezioni, amori e disamori, tensioni generazionali, fughe e ritorni inevitabili in ogni vicenda che si snodi lungo tanti decenni. Siamo in Sicilia, a Roccatagliata, e qui arriva dal Nord una quindicenne esile e bionda, pronta a partorire un bambino, il don Riccardo protagonista del romanzo, “l’inglisi”. La giovane madre muore presto e il bambino viene adottato da un’altra famiglia. Il passato e il presente si illuminano e si fanno ombra di continuo, la passione ardente, sicilianissima, di Riccardo per la bella Violet si mescola a un pudore e a una discrezione anglosassone. Ѐ un libro che pare scritto in un’altra epoca, con un’attenzione particolare per i minimi spostamenti del desiderio e del disagio, che mentre osserva il tremore delle foglie studia le radici sommerse.