New York Times. OCTOBER 27, 2015
God and Psychotherapy in Israel
NOGA ARIEL-GALOR
INTRODUZIONE : Psicoterapeuta laica di Tel Aviv, Noga Ariel-Galor racconta un gustoso e interessante percorso terapeutico nell’ultimo articolo della rubrica Couch del NYT, una rubrica dove professionisti ‘psi’ si confrontano con spirito di autentico desiderio di capirne di più sulle complesse e a volte bizzarre situazioni in cui ci troviamo con i pazienti.
Da una comunità ebraica strettamente ortodossa (gli Hasidic Jews) le viene inviata una giovane di vent’anni scandalosamente “non ancora” sposata. Che problema celerà, per essere ancora nubile e quasi già vecchia? Il destino delle donne del suo gruppo di appartenenza, come lo fu di sua madre, è sposarsi e avere un figlio dopo l’altro: sua madre ne ebbe quindici, e la piccola Rachel, schiacciata tra una gravidanza e l’altra, non ebbe così mai le attenzioni della mamma per sé. Non fu mai bambina. Diventata una ragazza cupa dedita solo alla cura degli altri (i vari fratelli surrogati) e sostenuta dal convincimento evocato nell’ebraismo (per come lo ha capito lei) che ciò che conta è l’azione e non la motivazione che vi sta dietro, Rachel non si lascia emotivamente raggiungere e alla terapeuta non resta che lasciarla andare, quando trova finalmente marito e abbandona, ovviamente, l’esile percorso analitico iniziato. Religione e terapia sono antitetiche, per Rachel; non è un problema nuovo e, se deve scegliere, già Freud quando scriveva al Pastore Pfister aveva capito che più facilmente la persona sceglie la sicurezza che la religione può offrire, rispetto alle incerte conquiste della ragione.
Perché parlare di questo che può sembrare un caso apparentemente inusuale, ristretto a una piccola cerchia di fanatici in una piccola regione del mondo? Perché l’interrogativo che Noga Ariel-Galor si pone in chiusura, credo ci riguardi invece tutti: e se fosse stato un desiderio mio, e non della paziente, emanciparsi e seguire la terapia? Con che diritto decidiamo ciò che è giusto o sbagliato? Con che diritto giudichiamo il male e il bene? Una breve, quotidiana, ironica finestra sul nodo sempre irrisolto del narcisismo dell’analista. Non solo di Tel Aviv.(Rossella Valdrè)
New York Times. OCTOBER 27, 2015
God and Psychotherapy in Israel
NOGA ARIEL-GALOR
God and Psychotherapy in Israel