Roberto Calasso
La morte di Roberto Calasso. Adelphi e la Psicoanalisi
a cura di D. D’Alessandro
Quando scompare un protagonista della vita culturale italiana e internazionale, se ne va un lembo dei nostri pensieri, una parte della nostra biblioteca. Certo, i libri restano lì, dai dorsi inconfondibili, dalle copertine di una leggerezza struggente, quei colori tenui, quei pastelli che mai stancano, ma l’ideatore non c’è più. Eppure, la sua assenza, per dirla con Bertolucci, diventa più acuta presenza. Riapri i libri che ha scritto, quelli che ha pubblicato, e trovi, intatti, il puro e l’impuro di una scelta, di una traiettoria mentale che ti ha accompagnato per anni.
“La mia Adelphi è nata dallo psicoanalista Georg Groddeck, con Il libro dell’Es, ed Elvio Fachinelli con Su Freud” amava ripetere Calasso. Sono qui davanti a me e continuano a esercitare fascino, a suscitare riflessioni, a scuotere l’interiorita’, talvolta ribelle, talaltra disarmata.”
Non ho bisogno, tra migliaia di libri, di cercare un Adelphi. Lo trovo prima di averlo cercato, che sia Simenon, Kundera o Sciascia, Severino, Heidegger o Nietzsche. È il segno di un riconoscimento immediato, di un’appartenenza che non conosce tradimenti.
Il responsabile di questa passione amorosa è stato Calasso che, dopo Bobi Bazlen, ha saputo alimentarla senza una delusione, senza una caduta di stile, senza uno smarrimento. Dobbiamo dirgli grazie. Un grazie infinito.
Libri Adelphi presenti in SpiWeb
“La vegetariana”, Han Kang, Adelphi, 2016
Oliver Sacks, “In movimento”, Adelphi, 2015
Viviane Élisabeth Fauville. Julia Deck – Adelphi eBook (2014)
“Essere una macchina” di M. O’Connell
Il Regno. Di Emmanuel Carrère (2015)