In occasione del XIV Congresso della Società Psicoanalitica Italiana su “Identità e cambiamento. Lo spazio del soggetto” è stata presentata la mostra “Il lettino come simbolo della psicoanalisi“.
Ora diventa accessibile a tutti: illustra come la psicoanalisi è presente nei diversi territori della cultura e come la sua influenza si è diffusa, tramite il suo simbolo centrale: il lettino su cui si distende il paziente, con accanto l’analista che lo ascolta, con mente aperta e accogliente.
Il lettino ‘significa’ una dimensione culturale importante: un assetto relazionale attraverso il quale si raggiungono aspetti del mondo del soggetto, che spesso sono silenziati e oscurati dalle “evidenze” dei ragionamenti consci.
Nella società attuale, apparentemente aperta, ma barricata dietro ideologie di false evidenze, vengono ignorati e non ascoltati elementi del mondo umano, inconsci e consci, che la situazione del rapporto analitico può figurare e rendere accessibili.
Questa esigenza di accedere all’essere umano nella sua complessità e ricchezza risulta proprio dalla diffusa presenza del simbolo del lettino in tutti i settori della cultura del Novecento, che vengono illustrati in sette Sezioni.
Si parte dalla Presentazione del simbolo (lettino,divan, couch).
Si procede illustrando come Freud utilizzò il lettino e come lo usano gli analisti oggi, per poi mostrarne la presenza nelle opere d’arte (letteratura, pittura,cinema). Una Sezione interessante è quella costituita dalle copertine di libri su svariati argomenti che utilizzano nel titolo il simbolo del lettino per significare ‘analisi approfondita’.
Infine, un pannello illustra i risultati di una ricerca fatta dall’Università La Sapienza di Roma su come gli analisti di oggi utilizzano il lettino nelle loro terapie, rispetto ad altri setting.
Anna Ferruta