Cultura e Società

Davanti allo specchio:Trasformazioni dell’universo femminile tra sé e l’altro

11/10/13

DAVANTI ALLO SPECCHIO:Trasformazioni dell’universo femminile tra sé e l’altro

Museo Pietro Canonica a Villa Boghese-13 ottobre – 17 novembre 2013

Opere e installazioni di: Stefania Balestri, Yuki Ichihashi, Donatella Mei, Stefania Salvadori

Cura e organizzazione mostra: Andrea Fogli e Brunella Buscicchio Scherer

INTRODUZIONE: La collega Stefania Salvadori, psicoanalista e artista, prosegue ( vedere precedenti in  questa Rassegna Stampa) insieme ad altre artiste l’indagine sull’universo  femminile mettendone in dialogo diverse visioni e un analogo desiderio di analisi della dimensione sociale. A Roma dal 12 ottobre al 17 novembre.  Sponsor della mostra la Società Psicoanalitica Italiana. (Silvia Vessella)

Inaugurazione sabato 12 ottobre ore 11

COMUNICATO STAMPA Roma, settembre 2013

Ufficio Stampa Mostra:Brunella Buscicchio Schererbbuscicchio@gmail.com – 347 0390832

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione della Casa Editrice Astrolabio, la mostra DAVANTI ALLO SPECCHIO sarà ospitata presso il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese da domenica 13 ottobre a domenica 17 novembre 2013.

La mostra, ideata e pensata per il Museo Pietro Canonica e in particolare per gli ambienti “privati” della casa e dello studio dell’artista, vuole creare un percorso in cui il visitatore potrà cogliere attraverso le opere di 4 artiste, e in dialogo con luoghi, opere e situazioni lì presenti, la natura e le dimensioni altre dell’universo femminile. In un periodo come l’attuale in cui continuano ad arrivare tante drammatiche notizie di cronaca che coinvolgono donne e bambine, il riferimento alla dimensione altra dell’universo femminile acquista inevitabilmente una dimensione sociale. Le artiste hanno perciò voluto dedicare la mostra “a Rawan e a tutte le donne vittime di abusi e violenza”.
Questa condizione, che riguarda sia la posizione sociale della donna sia la natura particolare della sua creatività, è ben illustrata dalla frase di Emily Dickinson inserita in uno dei lavori esposti:
“This is my letter to the World that never wrote to Me”. Questa frase ci mostra con chiarezza la contrapposizione con la figura di un artista “ufficiale” come il Canonica a cui invece il “mondo” inviava lettere e commesse per essere celebrato, pietrificato in monumento, emblema di un più generale ordinamento secondo canoni maschili e maschilistici. Nel nostro parallelo percorso espositivo ci troviamo invece di fronte a opere che possono essere lette come lettere dall’altra, inascoltata, “metà del cielo”, da una zona sommersa, muta, abituata da secoli a stare in disparte. Opere in cui emergono i temi della sparizione, del pudore e della vergogna, della identità incerta o della non accettazione di sé, ma anche uno sguardo altro attento alla natura, alle piccole cose, alle zone d’ombra e alle fantasie oniriche.
Il percorso espositivo sarà accompagnato da brevi testi poetici-narrativi di Andrea Fogli (con citazioni della Dickinson) che aiuteranno il visitatore nella visione e comprensione dei temi e delle figure in mostra.
Le opere in mostra, alcune delle quali site-specific, includeranno sculture, disegni, fotografie, proiezioni (diapositive e video) e installazioni.

Sabato 12 ottobre,durante l’inaugurazione, si terrà la performance della danzatrice Maddalena Gana e del musicista Roberto Bellatalla (ore 12.00).

Sabato 26 ottobre alle ore 11 al Museo Pietro Canonica interverranno sul tema della creatività femminile Carla Busato Barbaglio, Presidente del Centro di Psicoanalisi Romano, membro della Società Psicoanalitica Italiana (S.P.I.) e della International Psychoanalytical Society (I.P.A.) e Pina Galeazzi, membrodell’Associazione Italiana Psicologia Analitica (A.I.P.A.) e del Laboratorio Analitico delle Immagini (L.A.I.). La poetessa Silvia Bre leggerà poesie di Emily Dickinson sul tema (da lei tradotte) e sue.

INFO

Museo Pietro Canonica a Villa Borghese Roma, Via Pietro Canonica 2 (Piazza di Siena)
Inaugurazione: sabato 12 ottobre ore 11.00
Apertura al pubblico: 13 ottobre – 17 novembre 2013
Orari: da martedì a domenica 10.00 – 16.00; l’ingresso è consentito fino alle 15.30
Biglietti: intero 5 €, ridotto 4 €. Per i residenti a Roma intero 4 €, ridotto 3 € (riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente)
Servizi museali: Zètema Progetto Cultura
Sponsor del Sistema Musei Civici: Acea; Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena); Finmeccanica; Lottomatica; Vodafone.
Sponsor tecnici del Sistema Musei Civici: Atac e La Repubblica
Sponsor della mostra: Società Psicoanalitica Italiana, Assicurazione MAG Jlt, Casale del Giglio
Info: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00) www.museocanonica.it; www.zetema.it

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CHI SONO LE ARTISTE

Stefania Balestri vive e lavora a Firenze, dove si è diplomata all’Accademia di Belle arti.Dal 2000 ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero.Nel 2002 ha iniziato una collaborazione con il critico Lorenzo Bruni, con cui ha poi realizzato diverse mostre da lui curate. Si segnalano:
“La casa delle fate”, La corte, Firenze, 2002; “Invocare istanti”, Dryphoto, Prato, 2009; “Niente da vedere tutto da vivere”, evento parallelo della XIV Biennale di Scultura di Carrara, 2010; “So quello che hai fatto…” Press via nuova, Firenze 2011.
Nel 2011 ha ricevuto il premio Yicca Art Berlin (Young International Contest of Contemporary Art).

Yuki Ichihashi è nata ad Osaka, in Giappone. Attualmente vive e lavora tra Giappone e Italia, a Firenze. Si è trasferita in Italia nel 2004, per studiare all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Tra le principali mostre collettive a cui ha partecipato: “Incontri” SPE – Spazio Performatico ed Espositivo, Tenuta dello Scompiglio, Vorno, 2012; “Madeinflandia” Pergine Valdarno (AR), 2012; “Carta Bianca”, Museo di Villa Croce, Genova, 2012; “Story of Island” (tre mostre personali) Shodo-shima, Giappone, 2012; “Landscapes/(confini in disordine)” Magazzino d’Arte Moderna, Roma, 2010; “Niente da vedere tutto da vivere”, evento parallelo della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, Istituto del marmo Pietro Tacca, Carrara, 2010; “Noi per adesso siamo qua”, Villa Romana, Firenze, 2008.

Donatella Mei ènata a Firenze, dove vive e lavora.Nel 1996 è stata invitata dal critico Amnon Barzel a partecipare alla Targetti ART Light Collection con diverse mostre a Bologna (ed. ArteFiera 2000/01/02), Parigi (Saint Chapelle, 2001) New York (Chelsea Art Museum, 2003), Vienna (MAK, 2004) e a Mosca al Museo di Arte Contemporanea (MUAR, 2006).
Tra le ultime mostre: “Diafano” al Museo Marino Marini di Firenze (catalogo con testi di Carlo Sisi e Laura Vecere, 2003); “Fatti ad arte”, a cura di Paola Bortolotti (Firenze, 2006), “Bestiari al femminile”, a cura di Ernestina Pellegrini presso l’Archivio di Stato di Firenze (2006). Nel 2009, ha esposto alla mostra “Per Isabella”, promossa dal Polo Museale Fiorentino e a cura di Giovanna Giusti presso la villa medicea di Cerreto Guidi. Nel 2012 a Firenze ha partecipato alla mostra collettiva curata da Lorenzo Bruni, “So quello che hai fatto…” (Press Via Nuova) .
Nel 2013 espone presso Patrizia Pepe a Prato nella mostra “S-tres-S, a cura di Ronaldo Fiesoli. Nello stesso anno partecipa alla collettiva “La semantica delle pere”, a cura di Claudio Cosma (Galleria Sensus, Firenze).
Una sua opera “Fuga dagli Uffizi”, ispirata dalla Primavera di Botticelli, è in mostra permanente alla Galleria di Arte moderna di Palazzo Pitti. Per questo lavoro ha ricevuto il premio americano AWA 2012 (Advancing Women Art) nell’ottobre 2012.

Stefania Salvadori è nata a Firenze, vive e lavora a Roma, psicoanalista e artista.
Membro della Società di Psicoanalisi Italiana (S.P.I.) e dell’International Psychoanalytical Association (I.P.A.). Diploma alla Sommerakademie für bildende Kunst di Salisburgo con l’artista russa Irina Nakhova, e con l’artista israeliana Rivka Rinn. Ha frequentato la Heatherley School of Fine Art di Londra per l’acquarello. Ha lavorato con l’artista olandese Liezbeth Henkemans per esercitare la parte destra del cervello secondo il metodo di Betty Edwards nel disegno, pittura, collage. Pratica di meditazione con Paolo Ricci e di respirazione bioenergetica con Flaminio Brunelli.

Ultime mostre:
2013 “Donna che si muove” Monty&Company, Roma, a cura di Irmela Heimbächer
2011-12 “So quello che hai fatto…” Press Via Nuova, Firenze, a cura di Lorenzo Bruni.
2011 “Conversazione I” La Corte Arte Contemporanea, Firenze, a cura di Maria Grazia Vassallo.
2010 “Il salto (La Gradiva)” La Corte Arte Contemporanea, Firenze, a cura di Giuliano Serafini.

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