Cultura e Società

Ritorno alla vita

5/10/15

Autore: Jones De Luca

Titolo: Ritorno alla vita

Dati sul film: regia di Wim Wenders, Francia, Svezia, Norvegia, Germania, Canada, 2015, 100 min.

Trailer

Genere: drammatico

Trama:

In un momento particolare della sua vita, un giovane scrittore trova la sua strada interrotta. La deviazione inevitabile che si trova a fare avrà conseguenze drammatiche.   

Andare o non andare a vedere il film:

La critica è scettica, perché andare a vedere questo film?

Prima di tutto per la fotografia che dettaglia con precisione netta la percezione del mondo dopo il trauma.

Quello che alcuni critici descrivono come manierismo, avvicina lo spettatore all’esperienza di una realtà che  diventa  troppo vivida, esasperata fino all’estraneazione, mentre il mondo interno si congela.

In questo modo il regista riesce a portarci nell’atmosfera drammatica, tesa eppure immobile, del “dopo” la tragedia, quando il tempo sembra arrestarsi nell’inutile attesa di una catastrofe già avvenuta.

La versione di uno psicoanalista:

“Farei qualsiasi cosa perché questo non fosse mai avvenuto”      

L’interpretazione del bravissimo protagonista, scolpito dal regista su sfondi netti, ci avvia poi al lavoro di elaborazione, passando attraverso la colpa, la produzione artistica,  il congelamento e la ripresa del contatto emotivo.

I dialoghi, scarni, “non voglio parlarne”,  invitano anche noi  a non parlare troppo .  

Ottobre 2015

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