Cultura e Società

Buio in sala , Firenze, ottobre-novembre 2011

15/11/11

Isole
Riflessi di solitudine nel cinema


alienità
Venerdì 21 ottobre – ore 21.00
Una donna straordinaria di Mick Jackson – HBO/SKYCinema (Mary and Max di Adam Elliot)
interviene:
Francesco Barale; Stefania Ucelli

Domenica 23 ottobre – ore 20.30
The soloist di Joe Wright – Universal
interviene:
Giuseppe Saraò


isole
Venerdì 28 ottobre – ore 21.00
Irina Palm di Sam Garbarski – Teodora
interviene:
Jones De Luca

Domenica 30 ottobre – ore 20.30
Lo spazio bianco di Francesca Comencini – 01 Distribution
interviene:
Gina Ferrara Mori; Gherardo Rapisardi

cambiamenti
Venerdì 4 novembre – ore 21.00
Beyond di Pernilla August – Sacher
interviene:
Antonello Correale

Domenica 6 novembre – ore 20.30
omaggio a Silvia Gabetta
L’illusionista di Sylvain Chomet – Sacher
interviene:
Elisabetta Bernetti

derive
Venerdì 11 novembre – ore 21.00
L’uomo in più di Paolo Sorrentino – IndigoFilm
interviene:
Giovanni Foresti

Domenica 13 novembre – ore 20.30
Control di Anton Corbijn – Metacinema
interviene:
Andrea Marzi, Gaetano Zaccara

evasioni
Venerdì 18 novembre – ore 21.00
Into the wild di Sean Penn – BIM
interviene:
Stefania Nicasi

Domenica 20 novembre – ore 20.30
Mary and Max di Adam Elliot
interviene:
Raffaella Tancredi, Maria Grazia Vassallo

 


Tutti gli spettacoli all’Auditorium Stensen, viale Don Minzoni 25/G – Firenze

Ingresso:

Intero € 6,00
Ridotto (studenti e soci CPF) € 5,00
Abbonamento rassegna € 42,00


A cura di:

STENSEN|CINEMA
Viale Don Minzoni 25/g
50129 Firenze
Tel. 055/5535858
e-mail: cinema@stensen.org
Sito web: www.stensen.org

CENTRO PSICOANALITICO DI FIRENZE
Sezione Toscana della Società Psicoanalitica Italiana
Stefania Nicasi
Via Francesco Puccinotti 99 – 50129 Firenze
Sito web: www.spi-firenze.it
Nel Centro Psicoanalitico di Firenze è attivo un servizio gratuito di consultazione
Tel. 366 3699 751
e-mail: cpf@spi-firenze.it

Grafica di Michele Ruini

ISOLE

Riflessi di solitudine nel cinema

 

Soli si muore e Amata solitudine, isola benedetta: erano due canzoni dei Dik Dik e di Franco Battiato. La solitudine ha molteplici declinazioni oggettive e infinite sfumature soggettive. E’ attesa dove fiorisce la vita mentale: ma può essere disperazione e morte. Ricordate Il libro della giungla? Il piccolo umano lasciato a se stesso non sopravvive. Il bambino non cresce se uno sguardo materno non lo riflette, ma lo stesso bambino non cresce se non sa rinunciare a quello sguardo e se la madre non rinuncia a guardarlo, ogni tanto.
La solitudine è dimensione fondativa dell’esperienza umana, profondamente intrecciata al rapporto con l’altro. Non si può essere uno se non si è stati in due e non si può essere in due se non si è uno. Ciascuno ha una propria soglia di tolleranza alla solitudine come alla compagnia: la salute mentale non è forse libertà di regolarsi al riguardo? E la libertà non ha a che fare con quel diritto a essere soli che i totalitarismi calpestano?
Nel mare del silenzio, la solitudine è fatta di isole dove approdare e dalle quali salpare. "Happiness is only real when shared": la felicità è autentica solo se condivisa, come scopre il protagonista di Into the wild. La rassegna di quest’anno è un arcipelago dove ognuno è invitato a navigare.

 

 

 

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