ADOLESCENTI E MIGRANTI 2021/2022
“Racconti in cammino. Parole , identità, nuove appartenenze.”
Il Centro Adriatico di Psicoanalisi (Spi-Ipa), il Centro didattico della Società Italiana di psicodramma analitico e l’associazione Arcobaleno insieme con l’attore Beppe Chirico, gli operatori e le operatrici delle Associazioni Arcobaleno hanno voluto offrire ai giovani migranti uno spazio per poter narrare la loro storia, esplorare i loro sogni ma soprattutto sperimentare, insieme ai loro coetanei, emozioni e sentimenti superando barriere e confini imposti dalle narrazioni dominanti che vorrebbero identità uniche, rigide e spesso stereotipate. L’obiettivo è di mettere in connessione mondi diversi, in particolare quello degli adolescenti che frequentano le Scuole Superiori e quello delle persone che sono migrate dai loro paesi di origine e che vivono all’interno dei progetti di accoglienza. Il comune denominatore è quello dell’identità in cammino : nel caso degli adolescenti è un’identità non più infantile ma non ancora adulta, mentre nel caso delle persone che migrano l’identità è spesso divisa tra il paese d’origine e quello di arrivo. La narrazione è uno strumento che ha la funzione di valorizzare e dare dignità e spazio ai giovani e mostrare anche le competenze che ognuno di loro ha nei confronti del proprio viaggio e del proprio passaggio identitario.
Come dice la dottoressa Cinzia Carnevali, che ha curato il progetto, “i traumi non possono esser cancellati, ma elaborati. Il gruppo risulta un luogo stimolante per narrarli e condividerli grazie alla testimonianza reciproca. Il che porta a una trasformazione interiore, dove le parti scisse si reintegrano e l’aggressività torna a essere gestibile. Lo scopo del progetto è proprio la crescita dell’identità dei ragazzi come prevenzione da atteggiamenti aggressivi o devianti”. Il poter narrare le loro storie in un’atmosfera accogliente e la condivisione delle loro esperienze con i loro coetanei ha consentito di sperimentare nuove rappresentazioni di sé e dell’altro che ha contribuito a costruire un percorso di inclusione e integrazione. ( Maria Antoncecchi)